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Qatargate, secondo La Verità spunta un nome eccellentissimo nell’inchiesta

Lo scandalo Qatargate rischia di allargarsi a macchia d’olio e di coinvolgere anche personaggi noti del mondo politico italiano. Secondo il quotidiano La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, ci sarebbe anche il nome del sindaco di Roma in quota Pd, Roberto Gualtieri, nella lista dei parlamentari ritenuti ‘amici’ dei servizi segreti del Marocco. Secondo quanto scrive La Verità, i servizi segreti belgi avrebbero identificato “gli eurodeputati socialisti e i loro assistenti considerati dal Dged (gli 007 marocchini, ndr) ‘amici’ del Marocco”.

L’inchiesta Qatargate si allarga

Bisogna tenere presente che Roberto Gualtieri ha ricoperto il ruolo di europarlamentare per due legislature, dal 2009 al 2019. È stato inoltre presidente di commissione dal 2014 al 2019, fino al giorno in cui rassegnò le dimissioni per diventare ministro dell’Economia del governo giallorosso guidato dal leader pentastellato Giuseppe Conte. A indicarlo per quel ruolo fu Massimo D’Alema.

Sempre secondo La Verità, inoltre, effettuando una breve ricerca su internet è possibile trovare il programma di una conferenza sul Mediterraneo, organizzata nel 2011 dal Partito democratico e dal gruppo dei Socialisti e Democratici europei. In quell’occasione Gualtieri fece da relatore sui temi della sicurezza e della difesa. Ma a prendere la parola fu anche uno dei protagonisti dell’inchiesta Qatargate, Giuseppe Panzeri, che in quel momento era “presidente della delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb”. Allo stesso convegno, che si concluse con un intervento di D’Alema, partecipò anche Andrea Cozzolino, la cui posizione è al momento al vaglio degli inquirenti belgi.

“Le notizie delle inchieste che abbiamo ascoltato raccontano di un fatto scandaloso e inaccettabile, un danno gravissimo all’Europa e alla sua democrazia, un danno a noi, ai nostri ideali, all’Europa che amiamo. – così aveva tuonato soltanto qualche giorno fa il segretario uscente del Pd Enrico Letta durante il suo ultimo discorso alla Camera, in occasione delle comunicazioni del premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo – Le istituzioni reagiscano in modo inflessibile. La magistratura faccia il suo dovere perché quella non è la nostra Europa, è lontana dai nostri ideali, la nostra Europa è quella della purezza degli ideali e del coraggio della pratica come David Sassoli, ideali che continueranno a essere la nostra bussola”, aveva concluso. Ora però i Dem rischiano di dover affrontare una bufera giudiziaria che potrebbe abbattersi sul Nazareno.

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