Andrea Scanzi contro gli intellettuali di sinistra che, a suo dire, fanno contenti Matteo Salvini e Giorgia Meloniogni volta che parlano. Il riferimento del giornalista del Fatto Quotidiano, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo lunedì 20 settembre, va agli intellettuali contrari al green pass. Scanzi fa anche i nomi dei ‘colpevoli’: Massimo Cacciari, Alessandro Barbero e Carlo Freccero.
“Ti sentivo borbottare, ma non ho capito cosa volevi dire”, dice Lilli Gruber rivolta a Scanzi. “Credo che sia molto interessante provare a capire cosa c’è dietro e dentro i no green pass”, replica il giornalista che, intanto, sta battibeccando con un avvocato donna, tra i promotori del referendum per l’abolizione del lasciapassare verde. “Premesso che questa iniziativa referendaria è un ottimo modo per finire in televisione, avere due o tre giorni le luci della ribalta e poi finisce lì perché non andrà da nessuna parte”, premette Scanzi.
“Secondo me ci sono tre tipologie di no green pass. La prima è quella che si associa ai no-vax. Ed è una tipologia che non è redimibile. Non la convinci in nessun modo. Sono persone arroganti, violente e spesso analfabete. Sono dei pazzi scatenati e loro non li recuperi più”, attacca il giornalista del Fatto. “La seconda tipologia è quella che mi incuriosisce di più, perché è quella degli intellettuali di sinistra. – prosegue Scanzi – Come spesso capita nella storia della sinistra, quando devono far vedere che sono più intelligenti degli altri, si esibiscono in queste elucubrazioni intellettuali. Ma finiscono con l’aiutare i grandi nemici della destra”.
“Ogni volta che sento parlare sul green pass, facciamo nomi e cognomi, Cacciari, Barbero o Freccero, io vedo Salvini che esulta, la Meloni che esulta, la destra che esulta. – affonda il colpo contro gli intellettuali – E, visto che stimo le persone che ho citato, vorrei avere qui davanti Cacciari per dirgli: ti rendi conto che quando parli del green pass fai contenti Salvini e la Meloni?. Ci sarà un problema in quello che dici”. La terza tipologia di anti green pass, conclude poi Scanzi, comprende coloro che non si sono ancora vaccinati “ma si potrebbero vaccinare”.
Potrebbe interessarti anche: Andrea Scanzi e la difesa di Beppe Grillo: “Mi ha fatto tenerezza”