Andrea Scanzi è tornato ospite di Lilli Gruber a “otto e mezzo” su La7. Commentando il video di Beppe Grillo in difesa del figlio, Scanzi ha detto: “Ho visto un uomo disintegrato, mi ha fatto tenerezza da un punto di vista umano”. La replica della conduttrice, e di Ornella Vanoni che era in studio, non si è fatta attendere, stigmatizzando le parole del garante del Movimento 5 Stelle. Dopo essere stato travolto dal “caso vaccino”, il giornalista del Fatto è tornato in tv e questa sua “sparata”, forse una frase uscita male, lo ha subito rigettato nella bufera. Anche Marco Travaglio, del resto, ha “solidarizzato”, “da padre”, con Beppe Grillo. (Continua a leggere dopo la foto)
E adesso Beppe Grillo appare come non mai lontano dal Movimento 5 Stelle. Gli effetti politici dell’orrendo video postato in difesa del figlio Ciro – accusato di stupro insieme ad altri tre amici – sono già visibili in tutta la naturalezza che consegue alle reazioni per le sue inaccettabili parole. Come scrive il Corriere, “L’unico vero capo è fuori dai giochi. Non conta più, o conta meno. Per il M5S, una entità nata per essere guidata, che predicava la democrazia diretta ma per statuto non prevedeva la democrazia interna, sono sempre e solo esistite due voci. L’unica rimasta adesso sarà costretta al silenzio, nel momento in cui più ci sarebbe bisogno di una voce forte”. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel mezzo di una ennesima mutazione con l’arrivo di Giuseppe Conte, imposto dall’ormai ex Elevato. “E nel pieno di una lotta fratricida che oppone i Cinque Stelle non tanto a una piattaforma online, ma a Davide Casaleggio, e quindi a un cognome pesantissimo. L’unico mediatore possibile in una battaglia tra il passato glorioso e autoritario del M5S e un presente ancora incerto, era lui. Nessuno, ma proprio nessuno all’interno dei Cinque Stelle, poteva immaginare che Grillo si mettesse da solo in una posizione di autoisolamento dettata da quella vicenda personale che a suo dire veniva gestita con tempi lunghi proprio per isolarlo”. (Continua a leggere dopo la foto)
In molti hanno visto nel video di Grillo una consapevolezza: il garante sapeva fin troppo bene, prima di avviare la diretta, che le sue parole avrebbero creato un terremoto politico, e che avrebbero potuto portarlo alla fine della sua avventura politica con il M5S. Grillo ha quindi dovuto scegliere: o la politica, o la famiglia. E pare aver scelto la seconda. Ma di tenerezza, come dice Scanzi, è davvero difficile parlare dopo quello che ha detto.
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