Da un lato le Regioni che chiedono di poter riaprire, dall’altro il governo tentato dagli allarmi degli scienziati che invocano invece chiusure. Il nuovo fronte è quello dello sci, oggetto del contendere in vista delle festività natalizie. Con i governatori delle località alpine subito all’attacco: “L’esecutivo ci ripensi: lo è sci è sicuro. Non chiudete gli impianti, salviamo la stagione turistica”. Parole seguite dall’approvazione in sede di Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome delle linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali.
Le Regioni del Nord Italia che chiedono le riaperture sono però quasi tutte in zona rossa o arancione. Gli appelli di scienziati ed esperti sono stati chiari: “L’estate scorsa abbiamo fatto l’errore di pensare che fosse tutto alle spalle, evitiamo di ripeterlo”, ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. Anche da parte del Comitato tecnico scientifico c’è forte contrarietà alla riapertura degli impianti sciistici.
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