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Sciopero nazionale del 26 maggio, tutte le informazioni utili

Informazioni utili per lo sciopero nazionale del 26 maggio. Venerdì è confermato lo sciopero generale per l’intera giornata, promosso dall’Unione sindacale di base (Usb) con la partecipazione di Usb Ps e Fisi. Questa mobilitazione rappresenta un momento significativo per le richieste dei lavoratori in Italia, sia in relazione alla situazione di guerra in Ucraina sia alle politiche economiche del governo Meloni che colpiscono le fasce più svantaggiate della popolazione. È importante sottolineare che lo sciopero non coinvolgerà i servizi essenziali nelle aree dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione.
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sciopero mercoledì 8 marzo

Tutte le informazioni utili per lo sciopero nazionale del 26 maggio

Ecco le informazioni utili per lo sciopero nazionale del 26 maggio. Tra i settori interessati dallo sciopero vi è anche quello della scuola, a tutti i livelli di istruzione. Per quanto riguarda i trasporti, sono previsti potenziali disagi nelle seguenti modalità. Trenitalia. Dalle 9:00 alle 17:00 potrebbero verificarsi cancellazioni o modifiche dei treni, ad eccezione dell’Emilia Romagna. Tuttavia, i treni a lunga percorrenza non subiranno variazioni. È consigliato consultare l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web, il numero verde gratuito 800 89 20 21 o rivolgersi al personale di assistenza clienti per informazioni sui collegamenti e i servizi.

Italo. Anche i treni Italo subiranno interruzioni, ma sul sito web dell’azienda sarà disponibile l’elenco dei treni garantiti. Trenord. Dalla mezzanotte alle 23:59 del 26 maggio è previsto uno sciopero che potrebbe coinvolgere il personale di Ferrovienord Spa, il gestore dell’infrastruttura. Ciò potrebbe causare ripercussioni sulla circolazione ferroviaria di diverse linee, comprese quelle suburbane e i collegamenti aeroportuali. È importante consultare le fasce orarie di garanzia indicate per ogni linea e considerare la possibilità di limitazioni o sostituzioni con autobus.

Il trasporto pubblico nelle città

Milano. Il servizio delle linee di superficie e metropolitane sarà garantito fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18. Saranno garantite anche alcune corse delle linee Autoguidovie.
Napoli. Le linee di superficie (tram, bus, filobus) garantiranno il servizio dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Si consiglia di verificare gli orari delle ultime partenze prima dell’inizio e dopo la fine dello sciopero.
Roma. Non sono previsti blocchi nel servizio di bus, metro, tram e ferrovie. Le linee Atac, Roma Tpl e Cotral opereranno regolarmente.
Torino. Saranno garantiti i servizi urbani, suburbani, metropolitana e centri di servizi al cliente durante le fasce orarie indicate.
Firenze. Lo sciopero coinvolge anche Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. Le fasce orarie dello sciopero saranno dalle 00:01 alle 4:14, dalle 8:15 alle 12:29 e dalle 14:30 fino alla fine del servizio. Saranno garantite fasce di garanzia tra le 4:15 e le 8:14 e tra le 12:30 e le 14:29.

Perché lo sciopero del 26 maggio

Le motivazioni dello sciopero includono richieste di aumenti salariali di 300 euro per recuperare il potere d’acquisto, l’indicizzazione dei salari all’aumento reale del costo della vita, l’opposizione al nuovo codice degli appalti che liberalizzerebbe il sistema e potrebbe portare a precarietà e illegalità, il contrasto al decreto Cutro che potrebbe mettere in clandestinità molti lavoratori migranti, l’opposizione al progetto di autonomia differenziata e all’aumento delle disparità territoriali e sociali, la contrarietà alla delega fiscale che ridurrebbe la progressività del sistema e aumenterebbe le disparità sociali.

Altre richieste comprendono l‘abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità, l’imposizione fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni, un tetto ai prezzi dei beni di prima necessità, la detassazione delle pensioni, l’assunzione di un milione di persone nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione dei precari, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già svolti, la difesa del Reddito di Cittadinanza e l’allargamento delle sue condizioni di applicabilità.

Altre richieste riguardano la legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora, la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario, il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, l’educazione scolastica, la sanità e i trasporti pubblici, il diritto alla casa, la tutela della salute e sicurezza sul lavoro con l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, l’opposizione all’influenza delle aziende private sulle istituzioni scolastiche e il percorso PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), la difesa del diritto di sciopero e l’opposizione al coinvolgimento dell’Italia nella guerra in Ucraina e all’invio di armi e risorse in zone di guerra.

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