Sono momenti fondamentali quelli che si stanno vivendo in queste ore a Firenze dove gli inquirenti indagano in tutte le direzioni per cercare di ritrovare Kataleya, la bambina scomparsa ormai da ben 19 giorni. Questa mattina, su ordine del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e della pm della Dda Christine Von Borries, sono state compiute alcune perquisizioni per cercare tracce di Kata. Anche nei garage del palazzo accanto all’ex hotel Astor.
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Scomparsa Kataleya, perquisizioni in alcuni garage
Per cercare di ritrovare la bambina scomparsa, gli inquirenti tra le altre perquisizioni sono entrati nei locali di una ditta adiacente al cortile dell’albergo, gestita da due italiani che al momento non risultano indagati. Secondo alcune fonti, Kataleya potrebbe essere stata nascosta almeno per qualche minuto nel loro garage.
Decisiva per dirigere le indagini in quella direzione è stata l’analisi delle telecamere, che ha permesso di individuare alcuni video potenzialmente importanti, registrati tra le 15.29 e le 16.46 (poco dopo l’ultima immagine disponibile di Kataleya, alle 15.13 nelle scale del cortile dell’ex hotel Astor, ndr) da una telecamera di sorveglianza della ditta dei due italiani che si attiva con un sensore di movimento.
Nel video in questione si sente il rumore che sembra provocato da un oggetto che cade dall’alto. Sette minuti più tardi si sente il suono dell’apertura di un cancello e il rumore di un motorino che entra e parcheggia accanto a un furgone bianco. In seguito si vede un uomo che apre il portellone posteriore del furgone, carica all’interno qualcosa e poi lo richiude, prima di uscire dal cancello di via Monteverdi in retromarcia. La speranza ora è quella di trovare qualche indizio utile a ritrovare Kataleya scomparsa, visto che finora le perquisizioni effettuate non hanno portato a nulla. Forse la bimba è stata nascosta davvero in quel garage.
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