Botte mediatiche da orbi nella serata di mercoledì 15 settembre. Teatro dello scontro verbale è lo studio di Zona Bianca, il talk show di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi. Protagonisti della serata sono soprattutto il medico genovese Matteo Bassetti e il giornalista Paolo Brosio. Il secondo consiglia di puntare più sulle cure domiciliari contro il Covid che sul vaccino. Tesi che manda su tutte le furie Bassetti. Ma il direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova deve vedersela anche con altri ospiti del calibro di Diego Fusaro e Vittorio Sgarbi.
Serata a dir poco movimentata, dunque, quella andata in onda su Rete 4. Il tema centrale della trasmissione è, come inevitabile di questi tempi, il vaccino contro il Covid e l’estensione dell’uso del green pass. Tra i molti ospiti invitati da Brindisi, ci sono appunto anche Fusaro e Sgarbi. Entrambi confermano il loro scetticismo, soprattutto nei riguardi del green pass. Ma la discussione con Bassetti si snoda tutto sommato in maniera civile e con toni bassi. Se si esclude qualche acuto di Sgarbi.
Ma è quando Bassetti si confronta con Brosio che la situazione precipita. “Lo conosce un farmaco che ha il 100% di efficacia? Io non l’ho ancora conosciuto. Se lei ce l’ha il farmaco ideale prende il premio Nobel”. Così si inalbera il medico sentendo parlare il suo interlocutore di cure domiciliari. “Si ma quello che dico io è perché obbligare tutti. E quello che non riesco a capire”, prova a ribattere il giornalista
Ma Bassetti tira dritto. “Perché un antibiotico che funziona al 100% non esiste. Un antitumorale che funziona al 100% non esiste. Un anti ipertensivo che funziona al 100% non esiste”, insiste. “(Il vaccino) è un metodo importante per curare il Covid, ma non è determinante. Quindi perché obbligare la gente”, difende le sue posizioni Brosio. “Questa è la medicina, mi spiace. Altrimenti si va a chiedere il miracolo a Lourdes. E noi non facciamo i miracoli”, sbotta allora definitivamente Bassetti.
Ti potrebbe interessare anche: Bassetti: “La destra? Non gli piaccio più perché difendo i vaccini”