La figura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a far discutere. La stragrande maggioranza dell’opinione pubblica occidentale si schiera senza esitazioni dalla parte dell’attore divenuto leader dell’Ucraina. Ma c’è anche chi non gli risparmia critiche, accusandolo di essere addirittura un “burattino nella mani della Nato”. È anche il caso del giurista Ugo Mattei che, durante Non è l’Arena, si scontra con il giornalista americano Alan Friedman.
Giletti domanda al professor Mattei, collegato proprio dagli Stati Uniti, cosa ne pensi del fatto che Putin sia stato definito come il “nuovo Hitler” e il “nuovo Male assoluto”. “Sono in totale disaccordo con queste analisi che sostanzialmente semplificano in modo davvero un po’ imbarazzante la situazione che è di grande complessità. – illustra il suo punto di vista il giurista – Dal 2014 ad oggi ci sono state tutta una serie di questioni molto delicate. 14mila morti civili nel Donbass, ad opera sicuramente di milizie ucraine. Vorrei che si ritornasse al diritto internazionale. Non sono favorevole a che ci sia un negoziatore europeo”, spiega mentre Friedman prova ad interromperlo.
“Credo che dovrebbe muoversi il segretario generale dell’Onu che non si capisce cosa stia facendo. – prosegue però Mattei mentre Friedman fa smorfie di disapprovazione sempre più eloquenti – Dovrebbe essere convocato il Consiglio di sicurezza dove la Russia metterebbe il veto. Credo che Putin voglia riportare la questione in un quadro internazionale serio e complesso. Non si fidi dei negoziati che sono portati avanti nell’interesse della Nato, degli Usa e della Germania che hanno messo un governo fantoccio in Ucraina che Putin non riconosce”.
“Il governo precedente a quello di Zelensky proveniva dall’esperienza dell’Urss. – affonda poi il colpo Mattei – Il governo attuale è stato sostanzialmente costruito da think thank e da cacciatori di teste americani che hanno scelto le migliori persone per portare avanti gli interessi di Washington nell’area. Se poi diciamo che il governo Zelensky è legittimo stiamo facendo una forzatura. È un governo che sta facendo il suo mestiere di burattino nelle mani della Nato. Così come il governo precedente faceva gli interessi della Russia”. Attacco a Zelensky che fa esplodere definitivamente Friedman. “È inutile replicare a una propaganda filo putiniana. – contrattacca il giornalista – La verità è che c’è un’invasione in corso. Non è colpa di Zelensky che è un eroe”.
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