Scontro senza esclusione di colpi a Zona bianca nella serata del 6 ottobre. Ospiti del talk show di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi, ci sono tra gli altri Alessandro Cecchi Paone, il filosofo Diego Fusaro e la conduttrice tv Enrica Bonaccorti. Ed è proprio quest’ultima a perdere la pazienza dopo aver ascoltato le tesi di Fusaro su pandemia, microchip e green pass.
Durante ila sua partecipazione a Zona bianca, Fusaro torna sulla notizia del microchip da impiantare sotto pelle. A questo proposito, mostra un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa. “Il microchip sotto pelle che rivela il Covid prima dei sintomi”, legge il titolo del giornale. “Una notizia diffusa che credo ognuno abbia il diritto di commentare”, dice. Brindisi gli domanda se si riferisce a quel microchip che si sta studiando in Svezia, perché quello non è collegato al Covid. “No”, protesta Fusaro mostrando sul suo smartphone l’articolo in questione.
Insomma, secondo il filosofo “si può discutere di microchip senza essere silenziati come pericolosi istigatori al dubbio”. Nel corso di Zona bianca Fusaro prosegue ad esporre le sue tesi. Provocando però una prima reazione della Bonaccorti. “Posso fare un domanda?”, prova ad inserirsi la conduttrice. “Chiudo poi torno nella mia isola paleocomunista”, ironizza Fusaro. La goccia che fa traboccare il vaso è però il suo giudizio sul green pass. “Io sono contro l’obbligo vaccinale, ma lo ritengo più dignitoso rispetto alla tessera verde”, afferma.
“Io non capisco perché adesso noi stiamo facendo tutti questi discorsi così precisi, anche scientificamente, da parte di persone che nessuno di noi qui presente può sostenere. – si chiede in modo polemico la Bonaccorti – Cioè se Fusaro, grande filosofo, grande pensatore, paleocomunista come ha detto Cecchi Paone – chiosa sorridendo – mi parla di farmaci di cui non ricordo i termini, ma cosa ne sa Fusaro di questa roba qui?”. “Niente, come noi”, le dà ragione il conduttore di Zona bianca. “Oppure mi tira fuori la cosa del microchip. Ma cosa ne sa? Faccia il filosofo. Dica la sua posizione filosofica sugli obblighi, su questo e su quell’altro. Ma non mi metta nei suoi post delle cose scientifiche, perché a me viene un po’ da ridere e un po’ da piangere”, conclude.
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