Nervi tesi a Non è l’Arena. Massimo Giletti invita diversi ospiti per cercare di ricostruire la dinamica degli scontri di piazza scoppiati a Roma sabato scorso, poi sfociati nell’assalto alla Cgil da parte anche di Forza Nuova. Ma il retroscena raccontato da Carlo Taormina, avvocato difensore tra gli altri di Roberto Fiore e Giuliano Castellino, non convince il conduttore.
“Lei sta dicendo che questi sono dei santi, non hanno fatto niente e la polizia li ha presi per sbaglio. Almeno su questo possiamo un po’ sorridere avvocato?”, polemizza Giletti con Taormina a Non è l’Arena. Ma il difensore di Fiore e Castellino tira dritto precisando che la ricostruzione dei fatti di Roma “ha bisogno di essere fatta con grande attenzione per stabilire i comportamenti di tutti. Chi ha sbagliato deve pagare e chi non ha sbagliato no. La polizia e Forza Nuova se hanno sbagliato devono pagare”.
“Ma non è la polizia che ha sfasciato la Cgil”, contesta allora Giletti dando il via all’ennesimo battibecco con il suo ospite. Ma Taormina mantiene la sua linea anticipando anche che, di lì a poco, farà una rivelazione molto importante. Secondo lui Fiore, Castellino e Aronica “non hanno fatto assolutamente nulla. È stato un gruppo di personaggi che ha preso e ha sfasciato tutto”. Il conduttore obietta ancora che “i mandanti possono essere tanti”.
Precisazione di Giletti che induce Taormina a ‘vuotare il sacco’. “Allora glielo dico subito. – racconta allora l’avvocato – Al termine della manifestazione di piazza del Popolo, una manifestazione civile e gioiosa, dove il rapporto tra polizia e persone era splendido, a un certo punto c’è stata l’idea di andare a Palazzo Chigi. Castellino dice di non andare lì perché aveva paura potesse succedere qualcosa”. Poi, ecco il retroscena promesso, “parlano con la Digos. Aronica parlamenta con la Digos. Chiedono di andare alla Cgil”.
Gli altri ospiti di Non è l’Arena, Telese e Amurri, provano a contestare questa versione dei fatti. “Te lo sto dicendo. Mi dispiace che non vuoi sentire. – conferma però Taormina – Fanno l’accordo. Il cordone di polizia va avanti. E loro vanno dietro alla polizia verso Villa Borghese”. Giletti allora commenta: “C’è qualcosa che non mi torna. Lo sta dicendo lei che c’è stato un accordo. Sarà Lamorgese a spiegare”.
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