Nella zona de L’Aquila, questo pomeriggio, sono state registrate due scosse di terremoto di magnitudo 3.8. Moltissime persone e hanno lasciato case e uffici per fuggire in strada.
Tantissimi sono fuggiti in strada, abbandonando case e uffici. La zona ha un elevato rischio sismico e purtroppo la popolazione è abituata alle continue scosse.
La prima scossa intorno alle 17.52
La prima di magnitudo 3.6 è stata segnalata dall‘Invg alle 17.52 a 3 chilometri da L’Aquila precisamente nell’area di Poggio di Roio e ad una profondità di 12.8 chilometri, mentre la seconda alle 17.53 di magnitudo 3.7 a Lucoli.
🔴 [DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.6 ore 17:52 IT del 22-11-2023 a 3 km SW L'Aquila (AQ) Prof= 12.8 Km #INGV_36939691 https://t.co/LaW2b8ojwn https://t.co/zOWSJh1TLW
— INGVterremoti (@INGVterremoti) November 22, 2023
L’Aquila segnata dalla sismicità
L’Aquila e la sua regione hanno vissuto molti terremoti nel corso dei secoli, con alcuni che hanno lasciato segni indelebili nella memoria collettiva e nel tessuto urbano.
Il 3 dicembre 1315 un terremoto, che secondo le cronache dell’epoca durò più di quattro settimane, la danneggiò gravemente. Dal 3 del mese di dicembre si sentirono fortissime scosse che frequenti si ripeterono per circa 30 giorni con intensità sempre crescente.
Nel XXI secolo, il terremoto del 6 aprile 2009 ha segnato profondamente la città, con 308 vittime e danni estesi. Poco più di un decennio dopo, nel 2017, una nuova sequenza sismica ha riacceso le paure e i danni nella zona.
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