Durante quella che sembrava una tranquilla alba dell’8 febbraio 2024, i residenti della Val Dragone e dell’Alto Frignano hanno vissuto momenti di ansia e paura a causa di una leggera ma percepibile scossa di terremoto. La terra ha tremato alle ore 6.02, svegliando improvvisamente la popolazione.
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Scossa alle sei di mattina, nessun danno
L’evento sismico, di magnitudo 3,2, ha avuto il suo epicentro a 9 chilometri ad ovest di Frassinoro, verso il reggiano, a una profondità di 4 chilometri. Questo sisma, seppur di lieve entità, è stato preceduto da alcune scosse minori, registrate nella zona di Montefiorino, con l’ultima, di magnitudo 2,2, avvenuta alle ore 23.50 di martedì sera. Altre scosse sono state avvertite nei giorni precedenti sul crinale confinante con la Lucchesia, creando un clima di attesa e preoccupazione tra gli abitanti. Nonostante la scossa abbia generato un comprensibile allarme, molte persone a Frassinoro e Montefiorino hanno deciso di uscire di casa per precauzione.
Il terremoto è stato distintamente percepito anche in altre località come Pievepelago, Fiumalbo, Riolunato, oltre a Palagano, Lama Mocogno, Polinago e Pavullo, suscitando numerosi commenti sui social network. In risposta a questo evento, i comuni vicini all’epicentro hanno immediatamente attivato controlli tecnici nei plessi scolastici prima dell’inizio delle lezioni, per garantire la sicurezza di studenti e personale. Fortunatamente, questi sopralluoghi non hanno evidenziato danni a strutture o infrastrutture, confermando la lievità del sisma. La comunità, seppur scossa dall’evento, ha mostrato grande responsabilità e prudenza, segno di una crescente consapevolezza e preparazione di fronte al rischio sismico. Questo episodio ricorda l’importanza di mantenere sempre un alto livello di attenzione e di seguire le normative di sicurezza, soprattutto in aree conosciute per la loro vulnerabilità sismica.
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