Dopo le vacanze e il caldo torrido che ha caratterizzato l’estate appena trascorsa, è giunto finalmente settembre. Questo mese porta con sé il rientro al lavoro e, inevitabilmente, il ritorno sui banchi di scuola. L’inizio ufficiale per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico è previsto il giorno 15. Nel poco che ci separa dalla data fatidica è già cominciata la corsa all’acquisto di tutto il materiale, ovvero zaini e cartelle, astucci, libri e quaderni. Ma quanto costerà?!
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I rincari di quest’anno
Dipende dal numero dei figli, ma quest’anno i genitori avranno una grossa batosta nel costatare quanto dovranno spendere in materiale scolastico.
Un po’ per allietare il rientro a scuola, non sempre ben visto dai piccoli di casa, un po’ per qualche rimorso avvertito dagli adulti che dovranno tornare a lavoro a tempo pieno e separarsi dai figli dopo la lunga pausa estiva, si chiude spesso un occhio sulle necessità scolastiche. Infatti sono effettivamente passati dal 32% al 40% i genitori che preferiscono che compiacere i propri figli, comprando loro ciò che piace invece di ciò che è più conveniente. mentre diminuisce dal 42% al 32% chi cerca il prezzo più conveniente. Aumenta (+2%) inoltre anche la percentuale di coloro scelgono la qualità. Ma quest’anno i rincari sono effettivi: + 13% sulla spesa media per famiglia. Tradotto in euro, il costo sarà pari a 654 euro a nucleo familiare. I dati arrivano direttamente dall’Osservatorio Findomestic in collaborazione con Doxa. Lacrime in arrivo, dunque? Sì, secondo le statistiche solo la spesa del figlio unico è calata rispetto allo scorso anno. Le famiglie con due o più figli avranno una brutta sorpresa, scoprendo che saranno circa 875 e non 721 gli euro da spendere quest’anno all’apertura delle scuole.
Aiuti familiari e la via della convenienza
Come sopportano le famiglie italiane il caro scuola? É già triste pensare che l’estate sia agli sgoccioli e le lunghe giornate passate al mare o in montagna sono diventate già un ricordo. Se poi arriva un rincaro su libri e materiale scolastico del 13%, la tristezza si trasforma in disperazione.
Le famiglie, non sapendo come affrontare l’emergenza, si arrangiano come possono e in loro aiuto arrivano spesso e volentieri i nonni, seguiti da parenti e amici, capaci almeno in parte di ammortizzare il costo della spesa complessiva. Quelli che non godono di questo privilegio, intaccano giocoforza i propri risparmi. E coloro che prediligono la via della convenienza sono molti: il 73% preferisce acquistare materiale già usato o comprare on line in quanto sono previsti notevoli sconti sui libri di testo.
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Le scuole più costose
Chi ha bimbi piccoli non si pone ancora la questione, ma migliaia di famiglie ogni anno sono coinvolte dalla scelta delle scuole superiori insiemi ai propri ragazzi che hanno appena terminato la scuola media. Non si tratta solo di una scelta per quanto concerne attitudini, possibilità di trovare lavoro, gusto personale. Anche il portafoglio ha la sua incidenza in quanto iscrivere un figlio in una scuola piuttosto che in un’altra vuol dire spendere o risparmiare. Per fare un’esempio, quest’anno costerà di più andare al liceo con una spesa stimata che supera le 800 euro e supera quella dello scorso anno (700). Al contrario, iscriversi ad un alberghiero, magistrale, artistico etc. (stimati 577 euro) costerà meno del 2016 (586 euro). Non sono da meno scuole medie e elementari, che portano anch’esse un segno più rispetto alle spese dell’anno precedente.
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