“Istigazione allo stupro”. Questo il termine usato dalle donne che su Facebbok hanno puntato il dito contro la maglietta indossata dal vicesindaco di un paese in provincia di Verona, Roverè, alla festa del paese. Lui, Loris Corradi, si è infatti presentato sul palco al momento della lotteria rituale con una t-shirt rossa che ha sul davanti la scritta: “Se non puoi sedurla…”. È la presentatrice della serata a svelare che sulla schiena la frase continua con “… puoi sedarla”.
A rispondere all’indignazione della signora c’è anche un’amministratrice locale, Monia Cimichella, assessora in un comune vicino, Sona. La politica, da sempre impegnata nella lotta alle discriminazioni di genere, interviene in una discussione su Facebook e scrive: “Non credo che le donne ridano, nemmeno le donne della Lega dai. Non credo”. I post delle donne disgustati sono commentati anche da alcuni uomini: “Ma stiamo scherzando?! – scrive Michele – Questo pazzo deve essere arrestato per istigazione alla violenza! Mi viene il voltastomaco…”.Si è fatta sentire la Lega, tirata in ballo da più parti, smentendo che Corradi sia un esponente del partito: “Loris Corradi non è tesserato Lega – recita una nota dell’ufficio stampa leghista – , ma è un esponente di Fratelli d’Italia, di cui è anche è stato nominato coordinatore locale del partito nel 2018. Corradi non fa parte del mondo Lega e non ne conosce gli ideali”.
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