Secondo la Cassazione Carola Rackete, l’ormai famosa capitana della Sea Watch 3, avrebbe agito”seguendo le disposizioni sul salvataggio in mare perché l’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare ma comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro”. Una sentenza che sicuramente non piacerà a Matteo Salvini, che contro la donna aveva pronunciato parole durissime all’epoca dei fatti.
Le motivazioni che scagionano la Rackete arrivano nel giorno in cui la Procura di Catania ha depositato all’ufficio del gip la richiesta di fissazione dell’udienza preliminare per il caso Gregoretti dopo aver ricevuto da Palazzo Madama il fascicolo processuale con il nullaosta a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo salvini accusato di sequestro di persona e abuso in atti d’ufficio. Il presidente dei gip Nunzio Sarpietro dovrà adesso fissare la data dell’udienza.
Germania, 11 morti nella strage di Hanau. L’attentatore “un estremista di destra”