Sean Penn pronto ad imbracciare un fucile per difendere l’Ucraina dagli invasori russi. Lo ha dichiarato l’attore americano durante una recente intervista rilasciata a Hollywood Authentic. Certo, tra il dire e il fare ci sono diversi problemi in mezzo, come spiega lui stesso. Ma Penn ci sta pensando seriamente.
D’altronde Sean Penn è già stato due volte in Ucraina. La prima volta fu prima dello scoppio della guerra. In quell’occasione conobbe anche il presidente Volodymyr Zelensky che gli fece subito un’ottima impressione. Poi l’attore è tornato recentemente a Kiev, ad invasione russa già avvenuta, come rappresentante di Vice per il documentario che sta realizzando sulla guerra in Ucraina.
“L’unico motivo per cui sarei potuto rimanere in Ucraina più a lungo, sarebbe stato solo prendendo un fucile in mano. – dichiara Sea Penn durante l’intervista – Voglio tornare in Ucraina al più presto. Ma non sono un idiota, non sono certo di quello che ho da offrire. – mette le mani avanti – Non resto ore a parlare con il presidente e il suo staff mentre si trovano sotto attacco e la loro gente rischia di rimanere uccisa. Invierò probabilmente un messaggio allo staff del presidente e chiederò loro come poter essere d’aiuto”, spiega l’attore.
“Avevo parlato di un possibile documentario sulla sua nazione, che al tempo non doveva necessariamente essere focalizzato sulla possibilità di una guerra”, Sean Penn ricorda il promo incontro con Zelensky avvenuto ben prima dello scoppio della guerra. “Da quel momento, tutto è cambiato anche nel nostro rapporto che si è evoluto. Sono andato lì per incontrarlo faccia a faccia, pochi giorni prima dell’invasione e poi subito dopo. Ho subito riconosciuto un uomo affascinante, brillante, carismatico”, conclude tessendo le lodi del presidente ucraino. Ipotesi fucile a parte, il suo desiderio è comunque quello di tornare lì al più presto.
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