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Licia Ronzulli attacca Calenda: “Destinato all’irrilevanza politica”

Licia Ronzulli è terrorizzata dalla possibile intesa tra Giorgia Meloni e Carlo Calenda. La capogruppo di Forza Italia al Senato commenta infatti con parole durissime l’incontro appena avvenuto tra il presidente del Consiglio e il leader di Azione. Il timore dei berlusconiani è che Calenda possa fare da stampella in Parlamento al governo, condannando così all’irrilevanza il partito azzurro.

Licia Ronzulli e Carlo Calenda

“È stato un incontro molto positivo, siamo entrati nel merito del provvedimento e abbiamo scorso le nostre proposte. – spiega Calenda dopo l’incontro con la Meloni – Ci sono cose su cui noi assolutamente non siamo d’accordo. Ma abbiamo discusso di un’estensione di impresa 4.0, un tetto al costo del gas al posto dei crediti di imposta, nel dettaglio abbiamo parlato di un aumento degli stipendi dei sanitari, abbiamo detto che va ripristinata Italia sicura, abbiamo fatto un’analisi della situazione del Pnrr, e chiesto di riproporre il reddito di cittadinanza come Rei. Su molte di queste cose abbiamo trovato un’apertura”.

“Se noi facessimo per una volta nella vita una roba normale, se i partiti di governo, leggi Forza Italia, invece di sabotare Meloni, contribuissero a fare la manovra, e l’opposizione invece di andare in piazza presentasse provvedimenti migliorativi, forse sarebbe un Paese normale. Invece continuiamo a essere un Paese machiavellico di cui non ci capisce niente”, ecco la doppia stoccata del leader di Azione a Berlusconi e alla sinistra.

“Abbiamo trovato un ascolto positivo del governo su come implementare meglio la manovra. – puntualizza Calenda – Non c’è stata nessuna richiesta di fare da stampella. Sulla manovra una collaborazione in Parlamento c’è, perché è nei fatti. Ma se si parla di un voto di fiducia allora no. Le nostre proposte sono a saldi invariati. Perché così si fa. Sul reddito di cittadinanza abbiamo consigliato di trasformarlo in quello che era il Rei. All’incontro abbiamo proposto al Partito Democratico di venire insieme a Palazzo Chigi, ma non abbiamo avuto nessuna risposta”, conclude.

“Carlo Calenda appare un po’ confuso. – questa la replica piccata di Licia Ronzulli – Dimentica che sta seduto dalla parte dell’opposizione. Noi siamo contenti se l’opposizione è costruttiva ma non accettiamo lezioni da chi ha perso le elezioni ed è destinato all’irrilevanza politica. Le proposte di Calenda non ci riguardano, ma se vogliono contribuire a rafforzare la manovra, ben venga. Non faremo tantissimi emendamenti, ma di ottima qualità. Per dare immediatamente una legge di bilancio al Paese. Forza Italia presenterà degli emendamenti che riguarderanno la decontribuzione per le nuove assunzioni per i giovani e anche per le pensioni, ma non siamo scesi nel particolare e quindi non ci sono state date garanzie. Perché non era una contrattazione. Ci impegniamo a essere responsabili”.

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