Un messaggio agghiacciante nei confronti di uno dei presidenti della Repubblica più amati dagli italiani: “Sandro Pertini capo partigiano che uccise una marea di persone…lo stesso che annunciò di essere un ‘brigatista rosso'”. Parole che arriva dal consigliere leghista di Massa Filippo Frugoli in un post durissimo, pubblicato e poi rimosso da Facebook dopo che intorno a quel testo choc era subito scoppiata una feroce polemica.
A denunciare il fatto è stato il Partito democratico di Massa, che ha protestato invitando il giovane consigliere a “studiare”. Sul caso è intervenuto anche anche il deputato di Sinistra Italiana-Leu, Nicola Fratoianni. “Salvini – ha detto – invece di importunare via citofono e di occupare tutte le tv con i suoi comizi, pensi piuttosto ai suoi dirigenti locali e alle sciocchezze che dicono. Definire Sandro Pertini, uno dei presidenti più amati dagli italiani, ‘assassino’ e ‘brigatista rosso’ come ha fatto un consigliere comunale di Massa, segretario dei giovani della Lega di quella città è al di là di ogni soglia di tolleranza”.“Anzi già che ci siamo questo consigliere comunale dovrebbe dimettersi dall’incarico Istituzionale e tornare a studiare – ha concluso il parlamentare di Leu – Ne guadagnerebbe lui, e anche il decoro e la dignità delle Istituzioni”. Alla fine, il consigliere leghista Frugoli si è trovato costretto a dover chiedere scusa: “Spero di mettere fine a ciò che si è sviluppato sui social in questi giorni, tra miei possibili errori, auguri di morte ed offese. Chiedo – scrive – SCUSA se qualcuno pensa io possa aver offeso la memoria di Sandro Pertini e ribadisco, probabilmente non avrei dovuto fare quel post. Chiedo SCUSA se ho sbagliato. Avevo cercato di rimediare subito, rimuovendo il post dopo 20 minuti ma era già stato fatto uno screen e quindi non ho potuto più rimediare”.
“Quando si fa un errore – ha poi aggiunto il consigliere – l’importante è rendersene conto ed andare avanti, se ho sbagliato me ne assumo le responsabilità e fine del discorso. Tutti sbagliano nella vita, a 21 anni forse è ancora più facile sbagliare e penso anche che esistano errori molto più gravi. Comunque, non cerco giustificazioni, sono una persona seria e non sono uno scemo, per questo mi assumo le mie responsabilità. Concludo, ed il resto potrete leggerlo nell’articolo qui sotto, chiedendo scusa nel caso in cui questo post possa aver leso l’immagine dell’Amministrazione o del mio Partito, ma come detto la responsabilità va solo ed esclusivamente a me, Filippo Frugoli”.
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