Da tempo si conoscono gli effetti negativi della sedentarietà. Stare troppo seduti rischia di peggiorare la salute, compromettendo numerose attività del corpo: dalle articolazioni alla circolazione sanguigna, tutto il fisico rischia di essere danneggiato dal poco movimento quotidiano.
Eppure le statistiche sottolineano un aumento costante delle ore passate alla scrivania e una diminuzione importante del tempo speso a fare attività fisica.
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Rischi per la salute
É indubbio che al giorno d’oggi molti più lavori legati al back office e all’interpretazione dei dati si svolgono dietro una scrivania. Le professioni d’ufficio sono dunque numerosissime e al tempo stesso tutte accomunate dai problemi di ortopedia e posturologia che ne derivano.
Il Rapporto Loudhouse
Secondo le interviste effettuate a persone che da anni gestiscono professioni sedentarie, secondo il rapporto Loudhouse, ben 8 persone su 10 hanno riscontrato nel tempo problemi legati a dolori di schiena, collo, articolazioni e stanchezza oculare. Spesso infatti il danno è aggravato dall’utilizzo prolungato dello schermo di un pc.
Direttive dal Ministero della Salute
In merito allo scorso convegno del Ministero della salute, dal titolo “Salute in Ufficio”, la sedentarietà è stata discussa ampiamente, sopratutto perché additata come la nemica numero 1 del benessere generale.
Stare troppo seduti danneggia non solo il nutrimento delle articolazioni ma riduce il tono muscolare, fa male alla postura e può causare danni irreversibili come la deformazione della posizione del collo oppure della schiena.
Se il problema è stato quindi centrato e, come abbiamo visto, riguarda la stragrande maggioranza delle persone che lavorano in ufficio, quali sono le posizioni da evitare per scongiurare il peggio e quali rimedi adottare per non gravare troppo sulla salute?
Consigli utili
In primo luogo il rimedio da attuare in modo efficace è quello di stare seduti correttamente. Sembrerà una banalità, ma in realtà è una cosa che quasi tutti sbagliano. Occorre infatti stare con la schiena attaccata allo schienale, mentre viso e mento devono esser in posizione perpendicolare alle gambe, senza abbassare troppo lo sguardo né alzarlo, ma giusto diritto davanti a noi.
Spesso infatti una delle posture più sbagliate è quella di mettersi proprio sulla punta della sedia. Così facendo le spalle tendono ad incurvarsi, i muscoli si tirano ed è facile accusare malessere e dolori anche perché le articolazioni si sovraccaricano.
Come sedersi correttamente
Un trucco per sedersi correttamente e non affaticare il corpo è quello di mettere un cuscino o un asciugamani nella zona lombare. In questo modo la schiena sarà appoggiata e favorita a stare in posizione ottimale. Anche le braccia devono potersi appoggiare sui braccioli della sedia, in modo tale da non affaticarsi troppo, lo stesso vale per le mani, dove l’utilizzo prolungato del mouse e della tastiera può causare tendiniti e infiammazione. Occorre quindi dotarsi di supporti specifici che garantiscano una corretta funzionalità dei movimenti.
Il Ministero della salute, grazie al supporto dei medici del lavoro, ha stilato durante il convengo a tema, una serie di regole che dovrebbero entrare a far parte dello stile di vita di chi lavora in ufficio.
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Regole da seguire
Regola numero 1: alzarsi dalla sedia della scrivania almeno una volta ogni ora. Bisognerebbe infatti camminare, sgranchirsi un po’, fare qualche esercizio con le braccia e con il collo. Non a tutti sembrerà una cosa normale da fare, ma gli esperti assicurano che è un atteggiamento importante, che dovrebbe entrare di diritto nello stile di vita dell’ufficio. Infatti non importa se non ci sono strumenti e attrezzi, non occorre certo una palestra al lavoro. L’importante è fare delle pause che possono garantire movimenti e uno stacco dalla routine della posizione seduta.
Allungare le braccia e le gambe serve poi per far circolare meglio il sangue e fare muovere così le articolazioni e i muscoli in tensione.
Da seduti possiamo ruotare il collo e piegarlo da una parte e dall’altra per migliorare la posizione della testa e dello sguardo.
Sempre da seduti si possono far ruotare le caviglie e allungare il più possibile i muscoli delle gambe.
L’ultima regola riguarda la vita fuori dall’ufficio: i medici raccomandano movimento, quindi passeggiate, palestra e sport il più possibile, in modo da compensare la sedentarietà delle ore trascorse al lavoro.