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“Sei meschina”: lite tra Tosa e Lucarelli sul grande sportivo

In un lungo post, Lorenzo Tosa, giornalista tra i più seguiti sui social, sfoga la sua frustrazione nei confronti della collega Selvaggia Lucarelli.

Lucarelli avrebbe messo Tosa nel mirino da almeno due anni. L’ultimo pretesto è la pubblicazione di uno dei tipici post di Tosa, in genere molto emozionali, dedicato all’ex calciatore e dirigente della Nazionale, Gianluca Vialli, le cui condizioni di salute sono in bilico.

Sul post di Tosa su Vialli, Selvaggia Lucarelli commenta: “E anche oggi pigliamo un po’ di like volando in cerchio insieme ad altri avvoltoi”.

“Non commento le meschinerie di Lucarelli, di norma”, esordisce Tosa nel suo lungo post di risposta.

“Ma questa volta, consentitemi, farò un’eccezione, perché queste poche, misere, parole mi toccano nel profondo e nell’intimo. Perché Gianluca Vialli per me non è una persona qualsiasi e non lo sarà mai. Perché ieri, mentre scrivevo quelle poche righe di getto, avevo le lacrime agli occhi, e mi risalgono su ogni volta che penso a Luca in quella clinica ad affrontare un male che lui ci ha insegnato a considerare un ‘compagno di viaggio’, ‘un ospite indesiderato’. Una grande lezione”.

Selvaggia Lucarelli

“Perché Gianluca Vialli è un pezzo della mia vita”, scrive Tosa dopo un elenco dei motivi per cui il post che ha scritto sul calciatore era particolarmente importante e sentito per lui.

E prosegue: “non consentirò a nessuno di dirmi per chi, quanto devo provare dolore, con chi condividerlo, dove e con quali parole. A nessuno. Come io non mi sono mai permesso di giudicare quello degli altri, né lo farò mai. Di poche cose sono convinto nella vita, una è questa”.

Lorenzo Tosa

“A differenza di Luca, però, non ho lezioni da dare a nessuno, solo una richiesta: non fate come me, non perdete tempo, se riuscite, a rispondere alle provocazioni, dedicate il tempo che avete a fare del bene a chi avete accanto, a chi ha bisogno, a migliorarvi ogni giorno, e non vergognatevi mai delle vostre emozioni, anche se vi sembrano sciocche, anche se le criticheranno, le useranno, ve le tireranno addosso. Tanto uno – o una – così lo troverete sempre”.

La morale: “E, quando proprio non ne potete più, quando la misura è colma, rispondete, siate sempre civili, non date mai a nessuno la soddisfazione della vostra rabbia e dell’insulto sguaiato, e poi, dall’alto, col vestito più pulito che avete, fate un sorriso. Come quello largo largo che porto adesso. Funziona, credetemi”.

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