Selvaggia Lucarelli è indignata. La giornalista pubblica un post sui suoi canali social per dare un suggerimento a Giuseppe Conte: quello di sporgere querela. Ma con chi ce l’ha la giudice di Ballando con le stelle? La Lucarelli punta il dito contro il collega direttore di Libero, Alessandro Sallusti, che ha attaccato con parole durissime il leader del M5S, accusandolo in pratica di essere il mandante morale delle minacce di morte ricevute dal premier Giorgia Meloni sul tema dell’abolizione del reddito di cittadinanza.
“Sallusti scrive che Conte ha imbracciato il mitra, che ha bisogno di uno psichiatra, che sulle minacce di morte a Meloni e figlia ci sono le sue impronte digitali, che convince i suoi sostenitori ad abbattere i nemici del reddito con ogni mezzo. Accuse gravissime, spero quereli”. Questo il post pubblicato su Twitter da Selvaggia Lucarelli dopo aver letto l’ultimo editoriale pubblicato su Libero dal direttore. Ma cosa ha scritto di tanto grave il giornalista?
Sallusti scrive che Conte ha imbracciato il mitra, che ha bisogno di uno psichiatra, che sulle minacce di morte a Meloni e figlia ci sono le sue impronte digitali, che convince i suoi sostenitori ad abbattere i nemici del reddito con ogni mezzo. Accuse gravissime, spero quereli. pic.twitter.com/sN6LMhwCfs
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) December 8, 2022
“Non siamo un Paese normale. – questa l’accusa di Sallusti – Siamo un Paese in cui un ex premier, che di nome fa Giuseppe Conte, gira l’Italia aizzando gli animi, seminando odio ed evocando rivolte al punto che un suo fan si sente autorizzato a dire che se il governo tocca il reddito di cittadinanza ‘ci vuole la morte per Giorgia Meloni e per sua figlia’. È successo l’altra sera, autore un siracusano di 27 anni, cioè uno abile al lavoro che invece di lavorare preferisce essere mantenuto a vita dal reddito di Conte”.
“Di lui si sta già occupando la polizia, ma chi si occuperà di Giuseppe Conte, e non intendo quali magistrati bensì quale psichiatra? – affonda il colpo il direttore di Libero – Da quando ha perso, per manifesta incapacità, la poltrona di Palazzo Chigi, Giuseppe Conte è divorato dal rancore e dal desiderio di vendetta, ha mollato la pochette e ha imbracciato il mitra. La sua è una battaglia personale, non c’è nulla di politico, la vera ingiustizia da sanare è che lui non è più premier e per raggiungere l’obiettivo non si fa scrupolo di far credere al popolo degli sbandati che seguendo lui si potrà vivere senza lavorare, che chi si oppone a questo disegno è un criminale, figli compresi, da abbattere con ogni mezzo”, questa la gravissima accusa del giornalista.
“Giuseppe Conte è una persona falsa e pericolosa, quel ‘ci vuole la morte per Giorgia Meloni e per sua figlia’ non ha il suo timbro di voce ma porta le sue impronte digitali. La cosa ancora più grave è vedere che un pezzo non piccolo del Pd pensa ancora di poter allearsi con lui per provare a contrastare le destre. Comunisti più psicolabili, davvero un bel mix da contrapporre per esempio a Carlo Nordio, un galantuomo”, conclude così la sua invettiva Sallusti.
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