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Tetto al contante, Selvaggia Lucarelli contro Meloni: “I poveri possono stare sereni”

L’annuncio di Giorgia Meloni di voler innalzare il tetto al denaro contante attualmente in vigore sta scatenando una pioggia di critiche. Soprattutto tra politici e giornalisti di sinistra, secondo i quali questa misura rappresenta uno sfacciato regalo agli evasori fiscali. Non la pensano così però nel centrodestra, dove l’innalzamento del tetto al contento è considerata una vera e propria bandiera dalla Lega di Matteo Salvini. Tra i critici più feroci invece c’è la giornalista Selvaggia Lucarelli che provoca il presidente del Consiglio su Twitter.

Giorgia Meloni e Selvaggia Lucarelli

“Confermo che metteremo mano al tetto al contante che, tra l’altro, penalizza i più poveri, come emerge anche dai richiami alla sinistra da parte della Bce”, queste le parole pronunciate da Giorgia Meloni durante la sua replica prima del voto di fiducia in Senato. “Il tetto attuale rischia di non favorire la nostra competitività visto che Paesi come Austria o Germania non ce l’hanno”, ha poi aggiunto.

Parole che hanno mandato in fibrillazione mezzo Paese. Su questo tema infatti esistono due correnti di pensiero totalmente contrapposte. Da una parte c’è chi, soprattutto a destra, considera l’alto tetto al contante come una misura di libertà del cittadino. Dall’altra, come accennato, si è convinti invece che avre più soldi liquidi in tasca favorisca senza dubbio l’evasione fiscale.

La pensa così anche Selvaggia Lucarelli. “Insomma i poveri possono stare sereni: niente più reddito di cittadinanza, ma la possibilità di spendere 10.000 euro in contanti in una botta sola”, cinguetta la giornalista. “I poveri rimangono tali anche con il limite al contante a 20 centesimi. Ci sei?”, le risponde un hater polemizzando. “A causa dell’evasione fiscale gli evasori sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri, ci sei?”, replica lei con ironia. Ma i commenti al suo post sono migliaia tra favorevoli e contrari.

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