Selvaggia Lucarelli ne ha per tutti durante l’ultima puntata di Piazzapulita. Durante la sua rubrica PiazzaSelvaggia, la giornalista difende per prima cosa il professor Alessandro Orsini dagli attacchi subiti in questi giorni. Poi però si ributta sul classico, facendo a pezzi prima il recente matrimonio simbolico di Silvio Berlusconi con Marta Fascina. E poi puntando il dito contro l’ambiguità di Matteo Salvini sulla vicenda dei profughi ucraini.
“Sono molto felice di questa sua conversione, di questa sua improvvisa misericordia nei confronti dei profughi di guerra”, la Lucarelli prende in giro Salvini. “Il problema è che non me lo ricordo alla frontiera in Libano o in Turchia ad accogliere i profughi di guerra siriani o afghani. Non me lo ricordo – ribadisce poi la giornalista – Evidentemente era molto distratto. La verità è che sono due anni che Salvini sul piano della comunicazione politica è in gravissima difficoltà”, sentenzia Selvaggia Lucarelli.
“Perché col Covid sostanzialmente non poteva attaccare una certa parte, perché comunque parte del suo elettorato era no vax. – sottolinea ancora Selvaggia Lucarelli – Ora con la guerra chiaramente non può attaccare Putin perché si è esposto in passato e ce lo ricordiamo tutti. Quindi non può dichiararsi né a favore dell’uno, né a favore dell’altro”.
“E allora ha scelto quello che per lui sembra il territorio più neutro: ‘Mi metto dalla parte dei profughi perché quelli stanno bene a tutti’. – affonda ancora il colpo la Lucarelli – Naturalmente dimenticando tutta la sua politica del passato sui profughi. Allora che cosa fa? Non potendo polarizzare la comunicazione sulla guerra, lui la polarizza sui profughi. E quindi distingue tra profughi veri e profughi finti, che è la cosa più meschina che si possa fare in questo momento”, conclude.
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