In questo periodo d’emergenza coronavirus, i più bisognosi della società rimangono ancora più soli. E’ quello che è accaduto qualche giorno fa ad un anziano senzatetto, seduto su una panchina con il volto tra le mani e le lacrime agli occhi. Una scena a cui hanno assistito alcuni agenti di polizia nei pressi dell’Università di Bari. A quel punto i poliziotti si sono avvicinati per chiedergli cosa fosse accaduto, e l’anziano senzatetto ha risposto loro che non mangiava da tre giorni per mancanza di mezzi di sostentamento, che non aveva una casa e che il suo unico figlio, che non vede da tempo, vive a Torino. Mossi dal loro buon cuore, gli agenti hanno allora deciso di aiutarlo e da un vicino panificio hanno acquistato pane, focacce e generi di prima necessità per l’80enne che, commosso, ha ringraziato tutta la Polizia di Stato per la sensibilità.
Carabinieri e polizia in queste dure settimane in cui la popolazione è costretta a rimanere a casa non si stanno adoperando solo per i controlli ma in molti casi si stanno rendendo protagonisti di piccoli atti di generosità, prendendosi cura direttamente delle persone più fragili. La loro attenzione nei confronti del cittadini resta alta, soprattutto verso gli anziani: sono innumerevoli in queste settimane gli episodi in cui i militari hanno fatto loro compagnia in un momento di solitudine.Ti potrebbe interessare anche: 50 miliardi al mese: ecco il costo (mostruoso) del lockdown per l’Italia