Come annunciato da Amadeus, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato presente per la prima volta nella storia italiana al Teatro Ariston di Sanremo in occasione della prima serata del Festival. “Sarà l’occasione per festeggiare i 75 anni della Costituzione con Roberto Benigni sul palco”, ha poi aggiunto il conduttore. Mattarella è stato immortalato sereno e sorridente da telecamere e fotografi. Proprio una bella serata per il nostro Paese, hanno pensato in molti. Ma non tutti. È anche il caso di Fratelli d’Italia, il partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo un retroscena de Il Foglio, alcuni fedelissimi meloniani hanno criticato duramente l’iniziativa presa dal Capo dello Stato.
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“Sono molto emozionato per quello che sto per dire. – queste le prole di Amadeus – Ho il piacere e l’onore di annunciarvi che stasera per la prima volta al Festival sarà presente in sala Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica italiana. Sono emozionato e grato al presidente per aver accettato il mio invito. Per questo voglio ringraziare Giovanni Grasso e Lucio Presta che lavorano da tempo affinché questo possa accadere. È importante sottolineare come la sua presenza testimoni la sua vicinanza al mondo dello spettacolo e a Sanremo. Avere con noi il presidente della Repubblica è anche occasione per celebrare il 75esimo anniversario della nostra Costituzione”, ha concluso.
Sergio Mattarella a Sanremo, i fedelissimi della Meloni protestano
Come appena accennato, però, la storica presenza di Sergio Mattarella a Sanremo ha fatto storcere il naso ad alcuni esponenti di punta di Fratelli d’Italia. I vertici di FdI, secondo quanto riporta Il Foglio, sarebbero convinti che “la partecipazione del presidente della Repubblica al Festival di Sanremo sia una sgrammaticatura”. I seguaci di Giorgia Meloni temono infatti che tutte le future prese di posizione dell’inquilino del Quirinale abbiano come scopo quello di “riportare FdI all’obbedienza, metterci in riga”.
Insomma, Giorgia Meloni e i suoi non sopporterebbero la figura di Sergio Mattarella, così come Silvio Berlusconi aveva come nemico giurato il presidente emerito Giorgio Napolitano. Il progetto della Meloni, inoltre, è quello di “emanciparsi dall’Europa”. Il premier dichiara infatti di voler “mettere al sicuro il nostro debito da nuovi choc finanziari, lavorando con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, all’aumento del numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote di debito”. Ma, sempre secondo Il Foglio, “secondo FdI ci sarebbe da parte del Quirinale un protagonismo nuovo che può frenare questo progetto”.
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