Sinisa Mihajlovic termina ancora una volta anzitempo una sua esperienza su una panchina di Serie A. Questa volta è durata tre anni, quando l’ex nazionale serbo, bandiere di squadre come Sampdoria e Lazio, era tornato nella squadra in cui aveva esordito sia come giocatore che come allenatore: il Bologna.
Nel 2019 aveva preso le redini di una squadra allo sbando, che gli aveva lasciato Filippo Inzaghi in eredità. All’inizio è stato un idillio, ma come spesso è accaduto nella carriera in panchina del serbo, anche il suo Bologna ha perso mordente.
Certo, in mezzo una pandemia, il lockdown e poi la brutta malattia, comunicata già nella sua prima estate in panchina per i felsinei. L’aggravarsi delle sue condizioni hanno portato l’ambiente a stringersi intorno a lui e trovare stimoli sul campo. Adesso, però, l’amore sembra finito.