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Sfera: un progetto da record per la Maremma Toscana

Una serra ipertecnologica che produce di più e meglio, evitando residui nocivi nei prodotti agricoli. Sfera, attiva nel settore dell’agritech, è una startup che ha ideato una struttura tecnologica per la produzione di ortaggi all’insegna della sostenibilità ambientale. La tecnica alla base è quella della coltivazione idroponica. Nata a luglio 2016 in Maremma da un’idea del 45enne Luigi Galimberti, imprenditore edile con il pallino dell’innovazione, che ha trovato il terreno perfetto per realizzare questa sfida con il futuro, con il controllo di ogni processo e con un valido team, è riuscito a realizzare un impresa impossibile.  Sfera non ha solo l’obiettivo di produrre ortaggi ma di innovare il modello di business.

Una idea di produzione innovativa, eppure Sfera non smette mai di stupire. Dopo poco meno di soli 6 mesi dalla posa della prima pietra, ha terminato il trapiantato di oltre 22 mila piantine di pomodoro datterino. Il primo lotto quindi di ben 2 ettari e mezzo è stato inaugurato. Sfera è una serra che si estende su una superfice di 22 ettari di cui 13 sono dedicati alla coltivazione fuori suolo.

Come funziona il progetto Sfera

Sostenibilità, efficienza e sicurezza sono le basi del progetto ambizioso di Sfera. Una serra che produce di più con meno e meglio, una serra che ha ottimizzato ogni singolo processo al fine di risultare il 100% ecosostenibile. Inoltre  è stata definita anti siccità in quanto consuma ben il 90% in meno di acqua rispetto alle coltivazioni tradizionali in campo aperto. Ma non solo, i prodotti Sfera sono infatti privi di metalli pesanti e di agenti chimici, prodotti a pesticidi zero e che saranno nichel free. Una struttura di agricoltura protetta che attraverso le buone regole propone con la lotta biologica l’utilizzo di piccoli insetti antagonisti per ovviare ai parassiti.

 Una giornata di lavoro nella serra

L’ingresso prevede una procedura igienica accurata nonché il dover indossare camici e guanti e copri scarpe. Non solo, la procedura prevede che al passaggio da un filare all’altro segua la disinfettazione delle mani, dei guanti nonché delle attrezzature. Un metodo oculato e rigido che è però necessario al fine di poter evitare l’ingresso di virosi o di altri patogeni all’interno della serra. Questo naturalmente per evitare i trattamenti chimici necessari a combatterle.

Così ale 5:30 inizia la giornata per i ragazzi che fanno parte del personale di Sfera. Sul posto, intanto, già li aspettavano due tir contenenti le 22mila piantine pronte per il trapianto. Un’operazione da effettuare con massima precisione e rigore. Infatti con Sfera verranno invertite le proporzioni numeriche della produzione del pomodoro da mensa in Toscana, regione che, fino ad oggi è sempre stata conosciuta per la produzione del pomodoro da mensa, una produzione che occupava il 90% del raccolto. Un primato unico  per la maremma e non solo, per il centro Italia. 

Ad aprile usciranno i pomodori Sfera in commercio e a brave Sfera darà la notizia di dove si potranno acquistare. Le GDO stanno facendo a gare per conquistarsi il prodotto, vengono a visitare la serra e cercano di avere i prodotti in esclusiva La strategia è di lavorare con pochi partner della distribuzione, perché non vorremo polverizzare il nostro prodotto per non diventare un piccolo fornitore per ogni cliente”, racconta Luigi Galimberti.

Il progetto è altamente innovativo e sembra provenire da realtà imprenditoriali californiane o israeliane. Insomma la realizzazione di questo progetto dimostra che è possibile creare opportunità economiche, occupazione e nello stesso tempo salvaguardare il territorio».

Sfera è un progetto da 19 mln di euro realizzato senza contributi statali né comunitari. Sfera è stata interamente finanziata da un gruppo di investitori, di cui lead investor è Oltre Venture, il primo fondo sociale di impact investing italiano e da un pool di banca di cui il capo fila è stata banca Iccrea. Oltre Venture è un fondo d’investimento italiano che investe in progetti ad alto impatto sociale, Galimberti tiene particolarmente a sottolineare che Sfera ha questi valori, infatti, come afferma l’AD, dall’incontro con Oltre Venture non solo è nata Sfera, ma quella cultura d’impresa ad impatto. Oltre Venture essendo socio fa parte del board e contribuisce quotidianamente alla generazione dei valori dell’azienda.

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