La tensione cresce nei cieli d’Europa. Oggi, due bombardieri russi di pattugliamento marittimo sono stati intercettati da jet Typhoon della Royal Air Force britannica nel Mar del Nord, vicino alle isole Shetland in Scozia, come confermato dal Ministero della Difesa.
Partendo da Lossiemouth, Scozia, i jet Typhoon sono stati schierati in risposta alla minaccia potenziale. Lossiemouth, insieme a Coningsby, sono le basi principali dell’aeronautica britannica, destinate alle “Quick Reaction Alert” Nato, che interviene quando lo spazio aereo dell’Alleanza è compromesso. Grazie all’assistenza di un aerocisterna Voyager, era possibile estendere l’operazione se fosse stato necessario.
I bombardieri russi, identificati come Tu-142 Bear-F e Tu-142 Bear-J, pur rimanendo nello spazio aereo internazionale, hanno attraversato l’area di “sorveglianza” Nato sotto la responsabilità britannica. Questa azione ha portato al decollo dei caccia della Raf, che hanno pattugliato fino a quando gli aerei russi si sono ritirati.
Il sottosegretario alla Difesa, James Heappey, ha commentato: “La RAF è pronta a difendere il Paese in ogni momento”. Ha inoltre ricordato che i piloti di Lossiemouth avevano di recente completato una missione Nato in Estonia, durante la quale si sono verificati 50 intercettazioni simili.
Nella stessa giornata, sia i caccia F-16 olandesi che danesi sono stati mobilitati in seguito all’avvistamento di un altro bombardiere russo vicino alla Danimarca. Analogamente all’incidente vicino alla Scozia, l’aereo stava volando nello spazio aereo internazionale ma sotto sorveglianza Nato.
L’aeronautica danese ha prontamente risposto, intercettando l’aereo prima che potesse avvicinarsi ulteriormente allo spazio aereo dell’Alleanza. Intanto, alla base aerea di Volkel, gli F-16 sono costantemente pronti a intervenire per proteggere lo spazio aereo del Benelux.
In una nota a parte, vicino al Mare di Barents, un caccia russo MiG-29 ha respinto un aereo da pattugliamento norvegese P-8A Poseidon. Nonostante l’alterco, non ci sono state violazioni del confine russo, come ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca.
Questi incidenti sottolineano la crescente tensione aerea nell’Europa del Nord, richiamando l’attenzione sulla necessità di una vigilanza costante e di una comunicazione efficace tra le nazioni coinvolte.