Si è tolto la mascherina in Aula, come successo già in passato, chiedendo di poter parlare senza perché “immune al contagio”. Poi ha raccontato la propria condizione di salute, spiegando di aver ricevuto la diagnosi di una grave malattia. Vittorio Sgarbi, durante l’ultima seduta della Camera dei Deputati, ha preso la parola rivolgendosi al vicepresidente Mandelli, al quale ha spiegato: “In ordine alle vicende umane e sanitarie che mi hanno fatto conoscere di aver avuto a dicembre il Covid e quindi di avere gli anticorpi, in ordine al certificato presentato alla presidenza che prescrive che io possa parlare senza utilizzare la mascherina, le chiedo di poter parlare senza mascherina”.
Sgarbi ha anche spiegato di essere “affetto da cancro” ai testicoli, come scoperto dopo aver effettuato una serie di esami. Mandelli ha ribattuto dicendo che avrebbe presentato la sua richiesta al presidente della Camera Roberto Fico e che avrebbe avuto una risposta in breve tempo. Una risposta che, però, non è piaciuta troppo al diretto interessato, che ha replicato piuttosto piccato.
“Non mi aspettavo altro che questa risposta, questo indica lo stato di irrazionalità per cui un malato di una malattia reale è costretto per una malattia da cui è immune e che non può trasmettere, di indossare la mascherina…” è stata infatti la replica di Sgarbi, che non ha nascosto ancora una volta il suo malumore di fronte all’obbligo di indossare la protezione per il viso resa obbligatoria per combattere la pandemia di Covid-19.
“Per ora le chiedo la cortesia di mantenere la mascherina, farò presente al presidente Fico e lui provvederà a dare la risposta rispetto alla sua richiesta” ha insistito a quel punto il vicepresidente dell’Aula Mandelli. Invitando poi Sgarbi a concludere il suo intervento. Il critico d’arte, a quel punto, ha chiosato: “Ma come, avevo 3 minuti e ne è passato solo uno… Ma va bene, vi ringrazio per la democrazia. Lei parte male”
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