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Sgomberato circolo di CasaPound a Roma: scontri e feriti

Violenti scontri sono scoppiati a Roma tra forze dell’ordine e militanti di CasaPound. All’alba di giovedì 20 gennaio, gli agenti si sono presentati in forze di fronte ad una sede romana del movimento di estrema destra: il Circolo Futurista di via degli Orti di Malabarba, in zona Casal Bertone. Lo scopo era quello di sgomberare i locali occupati ormai da diversi anni dai ‘fascisti del terzo millennio’, A quel punto è esplosa la tensione, con un fitto lancio di oggetti e scontri con le forze dall’ordine da parte di un gruppo di un centinaio di persone. Due agenti sono rimasti feriti e si trovano ora ricoverati in ospedale sotto osservazione.

Sgomberato circolo di CasaPound a Roma

L’operazione di sgombero del circolo di CasaPound segue naturalmente un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria. Ed era stata pianificata già da giorni. Notizia che evidentemente era giunta anche ai militanti di destra che si sono presentati in forze di fronte al Circolo Futurista, considerato uno dei presidi storici del movimento.

“Quello che è successo è gravissimo. Ogni forma di dissenso viene repressa a suon di lacrimogeni e manganelli. La motivazione è ovvia: la decisione di questo sgombero lampo arriva dopo le proteste contro il governo Draghi. Siamo stati gli unici a scendere in piazza e questa è la conseguenza. – protesta Luca Marsella, già consigliere a Ostia e uno dei leader di CasaPound – A Roma ci sono decine e decine di centri sociali e occupazioni di immigrati giunti più volte alle cronache per spaccio di droga e addirittura stupri”.

Le foto dello sgombero di stamattina diffuse in una nota dai militanti di Casapound

“Ma Gualtieri si presenta a Roma accanendosi contro una delle poche occupazioni dove non sventola la bandiera rossa, attiva da 13 anni e protagonista di tantissime iniziative di solidarietà e cultura. – prosegue Marsella – Evidentemente voci libere, che non hanno paura di prendere posizione, sono scomode per una classe politica asservita e imbelle. Una classe politica che si illude di fermarci sgomberando come ripicca le nostre sedi. Con o senza, ci troverete sempre in strada a difendere un’idea, spine nel fianco di chi ha barattato la propria Nazione per un comodo tornaconto”, conclude.

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