Perde di sostanza l’ipotesi per la quale, Shani Nicole Louk, la tedesca-israeliana rapita durante il rave party, sia effettivamente ricoverata in una struttura ospedaliera a Gaza. É stato infatti rinvenuto il suo cranio. In tal proposito si è espresso Isaac Herzog, presidente d’Israele, che ha dichiarato: “Ciò significa che questi animali barbari e sadici le hanno semplicemente tagliato la testa mentre attaccavano, torturavano e uccidevano. È una grande tragedia e porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia. È stato trovato il suo cranio”.
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Sono stati ritrovati corpi smembrati e bruciati
La morte della giovane è stata annunciata dalla famiglia che ha dichiarato al quotidiano Bild: “Purtroppo abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita”. La giovane, tra i partecipanti al rave party vicino al kibbutz di Reim attaccato da Hamas ed era stata riconosciuta in un video in cui i terroristi la trasportavano inerme e seminuda a bordo di un pick-up. Nelle scorse settimane era emerso che Shani fosse ancora viva ma “gravemente ferita” in un ospedale di Gaza. La famiglia aveva fatto diversi appelli di aiuto al governo tedesco. Ipotesi che ha perso completamente di credibilità in queste ore. Secondo quanto detto da Herzog, molti corpi non sono stati ancora identificati perché le persone sono state abusate, smembrato o bruciate “nel mondo più raccapricciante. Quello che abbiamo visto al confine tra Gaza e Israele va ben oltre un pogrom. Abbiamo visto un mattatoio. Abbiamo visto il sangue scorrere nelle strade. Abbiamo assistito alle tragedie più orribili che si possano immaginare”.
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