Il temuto via libera è arrivato. L’Unione europea ha autorizzato l’immissione nel mercato europeo del grillo domestico (Acheta domesticus), che raggiungerà presto le tavole degli europei.
La decisione arriva a completamento del Regolamento di esecuzione Ue 2023/5 della Commissione europea di ieri, 3 gennaio 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale comunitaria.
La forma prevista, per ora, è quella in polvere parzialmente sgrassata, che può essere impiegata come preparazione proteica per diverse ricette o come condimento.
In particolare, la polvere proteica di insetti è già impiegata in altre aree extraeuropee per rendere più ricchi di proteine i prodotti da forno dolci o salati come il pane, le focacce, cornetti e altri snack.
Secondo diversi studi accreditati, il grillo domestico parzialmente sgrassato in polvere possiede caratteristiche nutrizionali eccellenti per la salute umana.
Oltre a essere commestibile, la carne del grillo è igienicamente sicura già in natura, è ecosostenibile perché non necessita di particolari impianti neanche la versione da allevamento.
Il grillo è l’insetto che contiene particolari impostazioni proteiche, ne risulta particolarmente ricco e inoltre la presenza di questo insetto è molto forte su tutto il pianeta.
Secondo le previsioni degli studiosi, entro il 2054 le fonti alternative di proteine (dai legumi agli insetti, appunto), rappresenteranno il 33 percento della produzione globale proteica.
Il che significa che un terzo del fabbisogno proteico degli esseri umani dovrà essere soddisfatto da questo genere di fonti. Inoltre, le caratteristiche del mercato sembrano sconsigliare la strada di impianti altamente costosi e insostenibili, come quelli necessari per l’allevamento di bovini o di altri animali di grossa taglia, ai quali siamo tradizionalmente legati.