C’è un quesito che in queste ore si stanno ponendo molti appassionati di politica, soprattutto quelli vicini per ideologia alla Lega di Matteo Salvini: ma il Carroccio è favorevole o contrario a un’eventuale uscita dell’Italia dall’euro? Una domanda non banale considerando che, in merito, la linea del partito è cambiata a più riprese nel giro di qualche mese, e altre giravolte non sono da escludere. A incarnare la gran confusione di questi ultimi tempi è il deputato verde Massimo Garavaglia, ex viceministro dell’Economia del primo governo Conte. Che quando era al governo parlava di “permanenza nell’euro non in discussione” e oggi, invece, vuole l’uscita dalla moneta unica.
Capirci qualcosa, in effetti, è veramente difficile. La sensazione è che l’uscita dall’euro sia usata come arma dalla Lega quando è all’opposizione, bisognosa di consenso elettorale e quindi incline a colpire la pancia dell’elettorato con ogni possibile strumento, salvo poi sgonfiarsi di colpo ogni volta che il Carroccio si avvicina a ruoli di governo. Qualche giorno fa era stato, ad esempio. il numero due di Salvini Giancarlo Giorgetti a dire che l’uscita dall’Euro non era più una priorità: “No. Noi non vogliamo uscire. Ma non siamo più i soli a dire che molto deve cambiare. Per due ragioni: i trattati sono stati scritti in un’altra era geologica. L’epoca Merkel si avvia a conclusione”.
Tutto chiaro? Macché. Neanche il tempo di registrare le parole di Giorgetti che ecco arrivare subito Salvini: “O l’Europa cambia o non ha più senso di esistere. Gli inglesi hanno dimostrato che volere è potere. O si sta dentro cambiando le regole oppure come ha detto un pescatore che ho incontrato ‘ragazzi allora facciamo gli inglesi’. O regole cambiano o è inutile stare in una gabbia che ti strangola”. Esattamente l’opposto, insomma.
Un caos non da poco nel quale ha provato a mettere ordine il senatore Alberto Bagnai, sostenendo che nella Lega non esistano spaccature in merito e che la confusione sia figlia di una stampa che “mira a farci litigare con Fratelli d’Italia”. Colpa dei giornalisti, insomma, come quasi sempre in questi casi. Se qualcuno avesse capito davvero cosa vuole fare la Lega con l’euro, comunque, è pregato di contattarci per dei chiarimenti.
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