In un periodo in cui il tema della privacy è al centro del dibattito pubblico – dopo il caso Cambridge Analytica che ha travolto il più grande social network del globo, Facebook – c’è chi proprio sulla tutela dei propri dati personali fa un suo punto di forza. Parliamo di Avast, azienda di Praga nata nel 1988, che nella giornata di ieri ha presentato “Avast Secure Browser”, la nuova versione del precedente “SafeZone”. Ma non solo tutela della privacy. A sentire il CEO dell’azienda ceca, con “Avast Secure Browser”, l’utente può viaggiare a una velocità maggiore del 30% rispetto ai diretti competitors. Insomma, un passo in avanti importante per una società sempre più di corsa e dai tempi ridotti. Inoltre, l’azienda di sicurezza informatica si è concentrata sulle funzionalità come modalità in incognito, criptazione HTTPS e anti-tracking.
Esistono browser invulnerabili?
Certo, tutti gli aspetti positivi sono stati elencati nel corso della conferenza stampa dell’azienda di Praga per presentare Avast Secure Browser. Ma è davvero così? Anzitutto, va detto che il test sulla velocità – superiore del 30% rispetto a Chrome e Firefox – è stata realizzata su un campione di 1000 siti web tra i più popolari al mondo e senza presentare i testi risultati negativi. Ci si può solamente fidare, in tal senso, di quanto dichiarato dai vertici dell’azienda sicurezza informatica che, inizialmente, aveva parlato addirittura di una velocità superiore, nella lettura dei dati, di circa il 400%. Un altro aspetto favorevole per Avast Secure Browser è senza dubbio la sicurezza nella propria navigazione web. Lo scorso anno, ad esempio, Avast, come azienda di sicurezza, ha potuto affermare ancora una volta la buona reputazione in fatto di privacy su internet. Solo nel 2017, numeri alla mano, ha rilevato e impedito quasi un quarto di milione di attacchi WannaCry in tutto il mondo. Grazie a un set completo di funzionalità che garantiscono la sicurezza informatica, Avast sembra essere un’opzione promettente per gli utenti che sono paranoici sulla tutela dei propri dati in seguito allo scandalo di Cambridge Analytica. Evidenziato ciò, però, non possiamo non sottolineare come non importi quante modalità di navigazione Avast Secure Browser abbia: nessun browser è completamente invulnerabile. Nel 2016, ad esempio, Avastium è risultato vulnerabile a un attacco in grado di aggirare i controlli di sicurezza e accedere ai cookie e alle e-mail degli utenti.
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Modalità di navigazione in incognito, la brutta sorpresa per gli utenti
Prima di lanciare la nuova versione di Avast Secure Browser, i vertici dell’azienda di sicurezza informatica ha presentato alcuni dati che rispecchiano le conoscenze informatiche della popolazione web media. Il 65% dei consumatori ritiene erroneamente che la modalità di navigazione in incognito offerte dai browser renda davvero anonima la propria identità e oscuri le loro abitudini di navigazione da Governi, Organizzazioni e semplici inserzionisti. Inoltre, il 77% ha aspettative errate sul fatto che il proprio browser li avvisi in caso di potenziali minacce durante la navigazione web, come la crittografia e le estensioni dannose. “I consumatori che utilizzano strumenti come la navigazione in incognito vengono cullati in un falso senso di sicurezza come anche chi si affida alle opzioni di privacy; queste sono limitate e nessuna protezione reale è stata realizzata prima di oggi”, ha detto Matt Adkisson, CEO di Avast. “Ai consumatori non è mai stato offerto un browser che garantisca sia la protezione web che la privacy online fornita dagli esperti di cybersecurity. Siamo prima di tutto un’azienda di sicurezza e abbiamo ridisegnato Avast Secure Browser appositamente per offrire un’esperienza online sicura e privata.”
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