La terza dose di vaccino contro il Covid-19 dovranno farla tutti gli italiani. A confermare una eventualità che in molti da giorni ritengono più che possibile è Pierpaolo Sileri. Il sottosegretario alla Salute rilascia un’intervista a Radio Capital in cui, oltre a confermare la necessità della terza dose, allontana anche l’ipotesi di una rapida eliminazione del green pass.
“Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti”, dichiara senza mezzi termini Sileri a Radio Capital. L’esponente del M5S specifica anche che chi si è sottoposto all’inoculazione del vaccino monodose di Johnson & Johnson “avrà bisogno di un richiamo in tempi brevi”, entro la fine dell’anno o giù di lì. Entro il 2022, inoltre, “si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario”.
A partire da gennaio, invece, la terza dose toccherà “al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose”, specifica il sottosegretario. La strategia di puntare sulla somministrazione della terza dose di vaccino, spiega Sileri, “è auspicabile sia condivisa di tutta Europa, considerando il boom di contagi in alcuni Paesi europei”. Il rischio è che, insieme ai nuovi casi di Covid, si possano diffondere nuove varianti del virus, questo il suo timore.
Passando poi a parlare del green pass obbligatorio, Pierpaolo Sileri rassicura che “lo toglieremo, ma non ora. Bisogna procedere per gradi. Prima toglieremo l’obbligo del distanziamento, poi le mascherine e infine il green pass. Il vaccino obbligatorio non servirebbe, non convincerà i no vax a vaccinarsi”. Il sottosegretario conclude il suo intervento parlando dell’autorizzazione al vaccino per la fascia di età 5-11 anni. “Il suo arrivo dipenderà dagli enti regolatori. E appena sarà approvato sarà disponibile in Italia, io a mio figlio lo farei senza dubbio. Ho un figlio di due anni e se ci fosse un vaccino disponibile per la sua età lo farei subito. Purtroppo ancora non c’è”, dichiara.
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