Di fronte all’enorme esodo di profughi dall’Ucraina in guerra, anche il governo italiano decide di offrire la sua disponibilità per accogliere tutti coloro che ne faranno richiesta. Uno sforzo immane, se si pensa anche che il nostro Paese sta appena uscendo faticosamente da due anni di pandemia che lo hanno messo in ginocchio. Questi problemi non fermano però la macchina dell’accoglienza. Anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, decide di fare la sua parte annunciando che il Super green pass non sarà necessario per i profughi. Decisione che però fa esplodere i social.
“Lo status di rifugiato consente l’accesso alla nostra sanità. – dichiara Sileri a Rai Radio1 – Oggi o domani uscirà la circolare del nostro ministero, verranno fatte tutte le procedure, compreso il tampone per chi arriva e verrà offerta loro la possibilità di vaccinazione”. Il sottosegretario precisa anche che lo status di rifugiato “non prevede l’obbligo del super Green Pass. È chiaro che noi offriremo la vaccinazione, ma quello che serve alle persone che giungono da noi ora è un abbraccio”. Per quato riguarda poi l’utilizzo da parte dei profughi di treni o bus “si procederà ad un controllo mediante tampone”, puntualizza.
Le parole di Sileri scatenano però le proteste di migliaia di utenti sui social. Soprattutto di persone non vaccinate, se si guardano i commenti. Ma sono in molti anche i vaccinati che si lamentano dei due pesi e delle due misure utilizzate dal governo sul Covid. Non mancano ovviamente anche i sostenitori di questa decisione.
“Accolgono profughi ucraini, provano a vaccinarli e scoprono che sono dei pericolosissimi no vax, di quelli che avrebbero voluto vedere morire sotto le bombe. Panico. Neuroni che collidono. Che fare? Gli ucraini sono nemici o amici? È tutto bellissimo”, ironizza ad esempio qualcuno. Ma su Twitter non si contano le reazioni alle parole di Sileri.
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