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Berlusconi fuori dalla politica: ecco il piano anti Cav

Silvio Berlusconi fuori dalla politica. E’ così: ormai tutti vogliono Berlusconi fuori dalla politica. Non solo la premier Giorgia Meloni, che sta studiando una strategy exit indolore e soft per relegare il Cav nell’esilio dorato di Arcore e individuare esclusivamente Antonio Tajani come unico interlocutore azzurro. Ora anche il Partito popolare europeo, dopo gli ennesimi deliri filoputiniani di Silvio, lo vuole fuori dai giochi. A difenderlo, infatti, è rimasto solo Matteo Salvini. Leggi anche >>>>>Cordone sanitario attorno al Cav: il piano di Meloni

IL PIANO ANTI CAV

A 48 ore dal voto per le Regionali, che ha visto la Meloni e FdI fare il record di preferenze in Lombardia e Lazio, è scattata la resa dei conti con Berlusconi. Che ora tutti vogliono fuori dalla politica. Ma ad aprire le danze non è la premier, che ha comunque illustrato il piano ai suoi, aprendo alla possibilità di revocare la costituzione di parte civile dello stato contro Berlusconi nel processo Ruby Ter, bensì quel PPE di cui Forza Italia fa parte da sempre. “Il gruppo del Partito popolare europeo respinge fermamente le dichiarazioni di Berlusconi sull’Ucraina. Non riflettono la nostra linea politica: la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è la vittima. Non cederemo alla narrazione di Putin e l’Ucraina può contare sul nostro pieno sostegno” scrivono i popolari europei, di fatto scomunicando una volta per tutte l’anziano leader azzurro reo di essere andato troppo oltre con il filoputinismo e le dichiarazioni contro Zelensky (e contro Meloni). Leggi anche >>>Berlusconi sta con Putin: ecco perché Silvio è più inaffidabile che mai

IL PPE STA CON L’UCRAINA

Solo Salvini, più per opportunismo anti Meloni che per altro, difende l’alleato filorusso. “Silvio ha diritto di esprimere liberamente il suo pensiero” ha detto il segretario della Lega. Ma la sua è una voce isolata ormai, fuori dal coro: Meloni vuole Berlusconi fuori dalla politica. Al punto di oscurarlo anche con la sua presenza, al posto del ministro degli Esteri Antonio Tajani, sabato prossimo alla conferenza sulla sicurezza di Monaco a cui parteciperanno anche la vicepresidente Usa Kamala Harris e Ursula von der Leyen. Un messaggio filoatlantista che più filo atlantista non si può.

Un altro segnale della condanna all’isolamento di Berlusconi arriva da Manfred Weber, presidente del gruppo del Partito popolare europeo, che poco fa a Strasburgo ha applaudito le parole nell’aula del Parlamento del suo collega dei Socialisti e democratici, Pedro Marques, contro il Cavaliere. “E’ stato stupefacente ascoltare Silvio Berlusconi che giustifica Putin per le sue responsabilità e accusa l’Ucraina per questa guerra – ha detto Marques – Grazie per il suo applauso, signor Weber, lo trovo importante”. Sipario.

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