Tra gli innumerevoli ricordi, pensieri, saluti e messaggi che sono giunti all’indirizzo di Silvio Berlusconi e della sua famiglia dopo la sua morte, colpisce in modo particolare l’opinione pubblica quello che gli ha voluto dedicare Francesca Pascale. La donna che è stata la compagna del Cavaliere per circa un decennio e che ora è sposata con la cantante Paola Turci, rilascia una lunga e commovente intervista a Repubblica.
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Francesca Pascale ricorda Silvio Berlusconi
“E di cosa dovrei parlare? – così Francesca Pascale replica alla prima domanda del cronista di Repubblica – È triste, ho un peso sul cuore, le parole mancano, la morte è una cosa seria, diceva Totò. Oggi provo solo dolore, e quello non si spiega. Ora è un po’ come se avessi perso di nuovo mia madre: quello fu un vuoto devastante. E poi non voglio rischiare di ferire nessuno. Non la persona che amo e che è al mio fianco, perché ferirei me stessa. E nessuno dei familiari di Silvio Berlusconi che ho sempre rispettato profondamente. Ma certo è stato anche una guida”.
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“Mi ha dato tanto: e certo, non solo per gli agi, il lusso che in quegli anni ho visto. – prosegue Francesca Pascale nel suo ricordo di Silvio Berlusconi – Immagino già i commenti: le ha dato questo, quello. Io parlo del mondo che mi ha fatto conoscere, degli scenari in cui mi sono ritrovata. Quante cose ho vissuto, forse essere incosciente, così piccola, mi ha aiutato. Ricordo quella volta che incontrai Putin nel corridoio: a pranzo il russo non volle donne, lo vidi incrociare i miei cagnolini. Scherzando dissi a Berlusconi: non è che quello si mangia i miei barboncini?”.
“Chi lo ha conosciuto sa di quale formidabile capacità di reazione fosse capace. – ricorda ancora Francesca Pascale – Per questo sono sotto choc. Siamo esseri umani: e se c’è stato l’affetto, un sentimento profondo a legare due persone, non lo puoi resettare, non siamo robot. Poi, onestamente, con Silvio Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi. Ed io investita di tutto, ovvio.
Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui. Negli ultimi tempi, gli rompevo anche l’anima, davvero tanto, su certe follie leghiste, su certi errori. E credo davvero lui non ne potesse più. Umano. Ma ero onesta, in gioia e dissenso, lui lo sapeva- Sono ancora scossa. Ma saranno funerali di Stato, saranno migliaia. E io sarò uno dei tanti a salutarlo. Una donna che ha fatto un suo percorso, è andata per la sua strada, serena. Ma lui aveva un suo amore per la vita, credo che in fondo lo capisse”, conclude commossa.
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