La serata dedicata alla presentazione dei palinsesti di Mediaset ha aperto con un toccante omaggio a Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno. Gerry Scotti ha accolto sulla scena l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, figlio del defunto ex Primo Ministro italiano e fondatore di Forza Italia. I sentimenti di commozione e tristezza erano palpabili in tutta l’atmosfera.
Gerry Scotti ha annunciato un filmato speciale dedicato al defunto Berlusconi, esordendo con le parole: “Caro Pier Silvio, questo è per te. Dal cuore di tutta Mediaset”. Il filmato ha ripercorso le tappe significative della vita di Silvio Berlusconi, partendo dalla convention del 2004, passando per le immagini di un giovane Pier Silvio al fianco del padre, fino ai giorni nostri. Un particolare enfasi è stata posta sul motto di Berlusconi: “Continuare a crescere insieme”.
Il filmato ha incluso anche immagini recenti di Pier Silvio, che riunisce i lavoratori di Mediaset nello studio dopo la morte del padre, spronandoli e cercando allo stesso tempo di infondere coraggio in se stesso. Ha ripetuto: “Non molliamo, qui siamo e qui rimaniamo. Grazie. Io vi voglio bene, anzi vi amo, siete un pezzo enorme della mia vita. Da stasera, da domani noi facciamo click. Avanti insieme”.
Emozionato fino alle lacrime, Pier Silvio Berlusconi ha ringraziato tutti i presenti, sottolineando come quell’abbraccio simbolico era rivolto non solo a lui, ma anche a suo padre. Ha risposto liberamente a tutte le domande, affermando con certezza: “Non scenderò in politica”.
La cerimonia è proseguita con un’esibizione dell’Italian Gospel Choir e un suonatore di cornamuse che ha eseguito “Amazing Grace”. Un’atmosfera teatrale ha permeato lo studio di Cologno Monzese, dove la cerimonia del ricordo è stata seguita dalla presentazione delle prospettive future, con annunci di nuovi programmi e conduttori.
Pier Silvio Berlusconi, commosso, ha dichiarato: “La mancanza che sento di mio papà è enorme. È una mancanza più dell’uomo che del papà. Non è una mancanza forte dal punto di vista professionale, ero in azienda quando è entrato in politica, ho avuto una crescita naturale. Ricordo che un giorno papà mi chiamò in cucina, c’era la mia agenda e c’era la sua. ‘Hai davvero tutti questi appuntamenti? Sei diventato me’. C’è una continuità totale, è riuscito a dare ai suoi figli la possibilità di andare avanti senza di lui, prima di quello che è successo”.