Mentre l’ormai ex alleato Salvini gioca la sua personalissima partita in Europa, saldando sempre più l’asse con i partiti sovranisti sparsi per gli stati dell’Unione, Silvio Berlusconi tenta a sua volta di ritagliarsi una strategia in vista delle prossime elezioni. Non è passata inosservata, in questo senso, la visita in quel di Arcore del capogruppo del Ppe Manfred Weber. I due si sono visti in presenza di Antonio Tajani e hanno ragionato sugli scenari che seguiranno la prossima chiamata alle urne, convinti che i partiti euroscettici (Lega compresa) subiranno una battuta d’arresto. Come svelato dal Corriere della Sera, il Cavaliere è convinto che Weber finirà alla presidenza della Commissione Europea.
Un ottimismo che fa scopa con quello del collega, che si è detto ottimista sul futuro di Tajani convinto di vederlo presto come presidente del Parlamento Europeo. L’ex presidente del Consiglio ha approfittato dell’incontro anche per esprimere tutto il suo rammarico per il momento che sta vivendo l’Italia, costretta a fare i conti con la manovra al varo del governo gialloverde e con le rimostranze dell’Europa, per nulla convinta della bontà del provvedimento. Berlusconi e Weber non si sono lasciati andare al pessimismo, convinti che prima o poi il vento smetterà di soffiare così forte. E hanno parlato anche di un’eventuale candidatura del Cav alle europee.
L’ex presidente del Milan, nonostante gli incoraggiamenti di una parte di fedelissimi del suo partito, ha spiegato di essere pronta a guidare la campagna elettorale di Forza Italia senza però volersi mettere in gioco in prima persona. In occasione delle elezioni, di sicuro, l’ex premier allargherà i confini di Forza Italia a tutti i centristi entrati a far parte della lista Noi con L’Italia alle ultime politiche. Il primo passo del progetto L’Altra Italia che vede Berlusconi impegnato a costruire da zero un centrodestra italiano alternativo alla Lega di Salvini e capace di sfidare il Movimento Cinque Stelle.
Mi piego ma non mi spezzo: De Falco, il Cinque Stelle che sfida Salvini. No deciso alla Lega, il Movimento in subbuglio