L’attesa per conoscere il contenuto del testamento di Silvio Berlusconi si è finalmente conclusa. Ieri è stato aperto nello studio del notaio Arrigo Roveda di fronte a due testimoni: gli avvocati Luca Fossati e Carlo Rimini. Collegati da remoto invece i cinque figli del Cavaliere. Si tratta di un documento composto da sole tre pagine che proprio in queste ore è stato reso pubblico. Ma le ultime volontà di Berlusconi fanno discutere.
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Aperto il testamento di Silvio Berlusconi
Secondo quanto riporta l’Ansa, il testamento di Silvio Berlusconi stabilisce che la maggioranza di Fininvest va ai due figli di primo letto, Pier Silvio e Marina. Avendo ricevuto in eredità l’intera quota disponibile, i due raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. Una decisione che, a testamento aperto, non stupisce affatto.
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Sempre dal testamento di Silvio Berlusconi appena aperto, emerge la volontà del fondatore di Forza Italia di lasciare un legato di 100 milioni di euro al fratello Paolo. Anche Marta Fascina ne ottiene uno della stessa cifra. Mentre all’amico di sempre e braccio destro, Marcello Dell’Utri, il Cavaliere ha deciso di lasciare in eredità 30 milioni.
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“Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”, si legge in una frase rivolta ai figli contenuta nel testamento appena aperto dal notaio Roveda.
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