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“Ordinanza tutela gli anziani come lei”. Così il sindaco di Arzachena stende Briatore

Nei giorni scorsi Flavio Briatore, attraverso un video pubblicato sui social, ha annunciato la chiusura anticipata del suo locale, il Billionaire di Porto Cervo, attaccando il sindaco di Arzachena, colpevole – secondo lui – di aver “emanato un’ordinanza più restrittiva del decreto” del governo che impone la chiusura delle sale da ballo. Sempre nello stesso video, Briatore diceva anche di avere le prove che la stessa ordinanza non veniva rispettata da nessuno e che in tutta la zona i locali continuavano a essere aperti e far ballare la gente. Ma il primo cittadino di Arzachena non ci sta, e con un video manda la sua risposta a Briatore: “Ho ricevuto un video, pensavo fosse la parodia di Crozza”, esordisce sferzante Ragnedda, che poi spiega i motivi dell’ordinanza.

Nel lungo video il sindaco di Arzachena ricorda che l’ordinanza “è la stessa del 2017”, e non manca di lanciare moniti a Briatore, come quello di “allungare la sua stagione, oltre i 30 giorni”. E conclude: “È un momento particolare e la guardia va tenuta alta, quest’ordinanza va a tutelare la salute di tutti, soprattutto – e qui arriva la stoccata del k.o. – di quelli più anziani come lei che è giusto che si proteggano e mettano la mascherina. Sarebbe un peccato perché l’Italia ha bisogno di personaggi come lei”, chiosa.

Il video ha subito conquistato il web, che almeno stando alle reazioni e ai commenti social si è schierato con il sindaco di Arzachena Regnedda e non con il noto imprenditore che, come è ormai noto, ha chiuso in anticipo il Billionaire di Porto Cervo. Briatore nel suo lungo video pubblicato sul suo profilo Instagram, aveva spiegato le proprie ragioni: “L’ordinanza mette in ginocchio l’economia della Costa Smeralda, lo ha fatto senza confrontarsi con le parti sociali. Questo è un altro grillino contro il turismo”.

Aveva poi chiuso: “A me spiace per i nostri clienti, eravamo pieni fino a fine mese. Ci sono dipendenti che hanno preso case, abbiamo pagato serate, abbiamo portato calciatori… cosa è una vendetta? Non capisco cosa sia. Chiedo scusa ai nostri dipendenti per essere amministrati da sindaci così… non si fa il sindaco così. Piange il cuore vedere un’economia trucidata così da gente che non ha mai fatto un cazzo nella vita”.

 

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