Il cane è il migliore amico dell’uomo: i nostri amici a quattro zampe non smettono mai di dimostrarci il loro affetto, neanche nei momenti di difficoltà. Come la storia accaduta ad un anziano signore di 81 che, caduto accidentalmente in un dirupo, è stato salvato dalla polizia ma soprattutto dal suo fedele cane. L’animale infatti abbagliando disperatamente, avrebbe richiamato l’attenzione degli agenti verso il luogo esatto dell’incidente, e salvando così la vita del suo padrone. Una storia a lieto fine, che dice molto sulla fedeltà dei cani verso l’uomo. Come riporta 20minutos.es, il salvataggio dell’anziano è avvenuto lo scorso 3 febbraio a Las Palmas de Gran Canaria. L’81enne era uscito nel primo pomeriggio insieme al suo Peluche, un cane di razza yorkshire, per fare una passeggiata, ma nessuno dei due è mai tornato a casa.
Non vedendoli rincasare, il figlio si era preoccupato e aveva subito denunciato la scomparsa dell’anziano signore alla polizia, che si era messa sulle tracce dell’uomo ma senza successo. “Abbiamo preso dei sentieri vicino casa sua e lo abbiamo cercato in ogni punto – hanno raccontato gli agenti -. Improvvisamente abbiamo iniziato a sentire un rumore e lo abbiamo seguito. Più ci avvicinavamo e più ci rendevamo conto che si trattava di un lamento di un cane. Era il piccolo yorkshire, era rimasto a fare la guardia al suo papà, per sette lunghe ore, a delle temperature pericolosamente basse”. Giunti sul posto, poco prima dell’una di notte, i poliziotti hanno finalmente trovato l’anziano nel dirupo: non aveva riportato lesioni gravi ed era cosciente, ma non era in grado di risalire.
L’anziano è stato poi portato al pronto soccorso ma è stato dimesso poco dopo: le sue condizioni di salute sono ottime. “Due fattori sono stati decisivi nel successo di questo soccorso: la pronta denuncia del figlio e la fedeltà del suo cane, che non l’ha mai abbandonato e ha permesso agli agenti di raggiungere l’anziano” – ha spiegato la polizia. “Se quell’uomo non fosse stato individuato così presto, avrebbe dovuto passare la notte all’aperto, con temperature molto rigide. Per fortuna, sono state evitate conseguenze decisamente peggiori”.
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