È stata tra le protagoniste dell’edizione 2022 del Festival di Sanremo, movimentando la seconda serata della kermesse condotta da Amadeus con un monologo contro il razzismo che ha rapidamente fatto il giro del web. Eppure l’attrice Lorena Cesarini è finita nel mirino di accese polemiche, quelle sollevate dal Oggi: secondo la testata, la ragazza aveva parlato del delicato tema già in un’intervista del 27 gennaio, con toni però molto diversi.
Secondo oggi, Cesarini in quell’occasione aveva infatti dichiarato: “Parlare di odio razziale per un paio di post mi sembra una montatura. (…) Non sono mai stata vittima di razzismo”. Una notizia che ha dato il là a riflessioni come quella di Mauro Suttora alle pagine dell’Huffington Post: “Cos’è successo nei sei giorni fra la sua intervista e il comizio tv antirazzista? Gli autori dei testi di Sanremo le hanno messo in bocca parole che non le appartengono?”.
“Oltretutto – scrive Suttora – l’attrice 34enne, nata a Dakar da un italiano e una senegalese ma cresciuta a Roma dall’età di tre mesi, dopo la sua esternazione davanti a undici milioni di telespettatori è stata presa di mira dal tritacarne social, questa volta per alcuni suoi accenti ritenuti troppo vittimisti. Perché Cesarini è stata obbligata a recitare una parte? Forse in nome di un piagnonismo di sistema, quasi ufficiale, per guadagnare audience?”.
Cesarini aveva iniziato il suo intervento sostenendo come “in 34 anni non mi sono mai accorta del colore della mia pelle”. Poi, però, aveva rivelato di essere finita nel mirino di alcuni hater soltanto per l’annuncio della sua presenza a Sanremo. Non sono mancati, in ogni caso, tanti messaggi di solidarietà verso la donna, con migliaia di utenti che si sono schierati dalla sua parte difenendola da critiche e accuse.
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