Cosa ne pensano gli italiani della crisi di governo? La stragrande maggioranza, addirittura 4 su 5, non vogliono tornare al voto, al di là delle preferenze politiche, convinti che in un momento così delicato, con la pandemia ancora in corso e la campagna di vaccinazione appena iniziata, le elezioni siano quanto mai inopportune. Per quanto riguarda il futuro premier del Paese, invece, i cittadini continuano a puntare il dito verso Giuseppe Conte, considerata ancora la miglior scelta possibile.
Sono questi i risultati del sondaggio realizzato per Adnkronos da Maurizio Pessato, vicepresidente Swg: “Sicuramente, nell’opinione pubblica prevale di gran lunga la richiesta di stabilità politica, anche se ovviamente non tutti amano il governo Conte. Ma l’80% degli italiani si mostra contrario alle elezioni anticipate un po’ per le preoccupazioni riguardo al coronavirus e ai possibili intoppi nell’organizzazione della distribuzione dei vaccini, un po’ per i timori legati alle proprie attività nel caso di chi lavora in proprio, specie nei settori dell’impresa, del commercio, della ristorazione, del turismo, temendo un danno economico ancora più forte da una crisi che metterebbe in discussione persino il Recovery Plan e dunque i fondi europei in aiuto al Paese”.
Inoltre, “in maggioranza, gli italiani giudicano comunque buona la prova di Conte, che non perde quote di popolarità dopo l’apertura della crisi di governo, in quanto la colpa non viene addossata a lui e alla sua azione bensì alle mosse politiche decise da Matteo Renzi. Il premier dimissionario al momento arriva ‘intonso’ alla crisi di governo”. Questo, ha precisato Pessato, “non vuol dire ovviamente che tutti coloro che chiedono stabilità voterebbero poi per Conte o per il centrosinistra alle elezioni; in tanti sono pronti a votare per il centrodestra, ma non ora”.
Ora, “gli italiani chiedono che si vada avanti, senza elezioni anticipate, per affrontare le emergenze sanitarie ed economiche. Anche se in pochi sono convinti che un nuovo equilibrio politico possa durare per due anni, fino al termine naturale della legislatura”. Sempre secondo la rilevazione, la Lega oggi è il primo partito con il 23,5% dei consensi. Il Pd si attesta al 19,6%, Fratelli d’Italia al 16,3%, il Movimento 5 Stelle al 15,7% e Forza Italia al 6,3%.
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