Potrebbe nascere un vero e proprio partito No Vax. Una battuta o poco più, fin qui. E invece stando alle parole del giurista torinese Ugo Mattei della commissione DuPre, la cosa sarebbe decisamente seria. “Non immaginate quanta gente mi chieda di fare un partito – ha raccontato alle pagine di Repubblica – sono uscito a fare la spesa e non riuscivo a fare due passi perché venivo continuamente fermato”.
Mattei ha comunque cercato di gettare acqua sul fuoco: “Faremo davvero un partito? No, sarebbe un suicidio. Noi andiamo avanti con la nostra opera di controinformazione, poi magari questo nostro impegno finirà in un soggetto politico”. Uno spazio, stando ai sondaggi di Renato Mannheimer, esisterebbe però davvero, pronto a essere occupato dai No Vax.
Interpellato da L’Aria che Tira, il sondaggista ha infatti spiegato che un eventuale partito No Vax peserebbe, a suo dire, “tra il 5 e il 10%”. Quando nascerà? “È solo questione di tempo, l’ho visto con i miei occhi a Trieste. Penso che sottrarrà voti alla Lega e a Fratelli d’Italia. Si è ormai creata una frattura che tiene dentro componenti emotive, psicologiche, culturali”.
Altri sondaggi sono più cauti nell’assegnare un peso così forte a un eventuale partito No Vax. Ma già nelle scorse settimane Ilvo Diamanti, attraverso le pagine di Repubblica, aveva realizzato uno studio secondo il quale addirittura il 41% degli attuali elettori di Fratelli d’Italia sarebbe contrario al Green pass, considerato una limitazione della libertà. Nel Pd la percentuale era del 5%.
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