In attesa che la nomina venga ufficializzata, con Giuseppe Conte ormai prossimo a vestire i panni di nuovo leader del Movimento Cinque Stelle, i sondaggi continuano a sorridere all’Avvocato del Popolo. I grillini, infatti, continuano ad avanzare nelle rilevazioni di voto, segno evidente di come la scelta dell’ex premier sia stata gradita, e parecchio, dai militanti. Al punto da portare la formazione pentastellata al secondo posto tra i partiti italiani, superando sia il Pd che Fratelli d’Italia.
Numeri che fanno piacere, complessivamente, all’intera area di centrosinistra. Sommando i voti dei dem, del M5S e di Leu, infatti, in questo momento si arriva a una percentuale superiore al 40%. L’esito delle prossime elezioni, fin qui sempre favorevole al centrodestra, non sembra ora più scontato. I dati provengono dall’ultimo sondaggio realizzato da Demos per Repubblica: i Cinque Stelle hanno guadagnato oltre 3 punti rispetto a febbraio e si trovano ora al 18,8%, mentre con le traumatiche dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario è proseguito il calo del Pd (al 17,2, -3,7 punti). Netto aumento, in percentuale, anche per i sostenitori di Leu che passano dal 3,2 al 4,5%.
Guardando a destra, resta stabile al 17% Giorgia Meloni, mentre si registra un lieve scivolamento per la Lega, ora al 22,3%. Forza Italia arriva a superare di poco l’8%. Sempre secondo i dati pubblicati da Demos, Conte resta il leader più apprezzato subito dopo il nuovo premier Mario Draghi, che perde però terreno rispetto a un mese fa scendendo dal 71 al 69%. L’Avvocato del Popolo, invece, sale dal 65 al 67%. In fondo alla classifica di gradimento c’è, invece, è il leader di Iv Matteo Renzi, fermo Al 17% dei consensi personali.
Secondo un altro sondaggio, realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera, gli elettori M5S sono sempre più convinti che il futuro del partito sia insieme a Pd e Leu: favorevoli a proseguire questo cammino sono infatti il 51% degli intervistati. Sul fronte dem, un sostenitore del Pd su due ritiene giusta la scelta del segretario Nicola Zingaretti di fare un passo indietro. Il 23% guarda con favore all’arrivo, al suo posto, di Enrico Letta, il 19% preferirebbe Bonaccini.
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