Il premier Giuseppe Conte davanti a tutti, quello che ha più beneficiato dell’emergenza sanitaria per aumentare il suo gradimento tra gli italiani: 6 su 10 sono convinti che sia lui la scelta giusta per guidare il Paese in un momento così delicato. Con il 36% della popolazione pronto a mettere la mano sul fuoco sul fatto che l’esecutivo arriverà in fondo al suo mandato e soltanto il 22% a vedere una fine già all’orizzonte. Alle spalle del premier, però, sono soprattutto i governatori ad aumentare a loro volta il rispettivo appeal.
In un momento storico così particolare, che ha visto gli italiani stringersi attorno alle istituzioni nel momento in cui la crisi era più forte e il lockdown necessario per evitare diffusioni ulteriori del contagio, sono stati infatti i presidenti delle varie Regioni a ritagliarsi spazi importanti, a scapito dei leader dei vari partiti. A sancirlo è l’ultima rilevazione effettuata da Demos per l’Atlante Politico di Repubblica, secondo la quale subito dietro Conte (65% della fiducia tra gli intervistati) si piazza Luca Zaia (56%).
Zaia è l’altra faccia della medaglia rispetto a Fontana: il Veneto, dove l’emergenza aveva pure bussato precocemente alle porte, la gestione del governatore è stata percepita come corretta da parte dei cittadini, che hanno promesso a pieni voti il suo operato. Tutt’altro discorso è invece la Lombardia: il gradimento di Fontana è crollato al 27%, tra polemiche di troppo e interventi tardivi di fronte al pericolo coronavirus.
Spostando l’attenzione sul fronte partitico, secondo il sondaggio al primo posto resta sempre la Lega di Matteo Salvini, con percentuali che vedono però il Carroccio poco sopra il 25%, lontano dai fasti degli scorsi mesi. Subito dietro il Pd con il 21%, mentre il Movimento Cinque Stelle si troverebbe al momento al 16,8% con Giorgia Meloni al 14%. E con l’incognita di un’eventuale discesa in campo di Conte che potrebbe scombinare non poco gli equilibri.
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