In vista delle Europee del 2024 il governo di destra è diviso a metà. Matteo Salvini porta a casa un primo risultato: Identità e democrazia, la famiglia sovranista di cui fa parte insieme a Marine Le Pen, ha superato il gruppo dei conservatori (Ecr) presieduto da Fratelli d’Italia.
Il tentativo della Lega di rafforzare la sua posizione all’interno del Parlamento europeo sembra prendere forma, nonostante le numerose tensioni con gli alleati. Salvini gioca di strategia: cerca di consolidare il sostegno sovranista all’interno dell’UE, anche considerando il calo di consensi subito dal Carroccio con l’ascesa di Fratelli d’Italia.
La quantità di voti necessari per “governare” l’UE sembra richiedere una coalizione più ampia, coinvolgendo popolari, socialisti e liberali. Salvini, dalla convention di Firenze, ha esortato gli alleati a rimanere nel centrodestra, respingendo l’idea di larghe intese con i socialisti.
Le speranze della Lega di costruire un’Europa guidata da una coalizione sovranista potrebbero scontrarsi con la dura realtà dei numeri. Un cordone sanitario intorno ai partiti alleati della Lega, complicato dalle posizioni filorusse ed euroscettiche, potrebbe tenerli fuori da trattative cruciali.
Leggi anche: Mattarella stoppa Giorgia (e cognato): niente firma alla legge contro la carne coltivata
Identità e Democrazia punta ai 90 seggi e supera i conservatori meloniani
Salvini però può contare su un risultato significativo nel superamento dei conservatori nei sondaggi demoscopici. Secondo le rilevazioni di Politico ed Europe Elects, il gruppo Identità e Democrazia potrebbe ottenere tra gli 85 e gli 87 seggi, superando addirittura i conservatori di Giorgia Meloni, stimati tra 79 e 82 seggi.
Il sorpasso dei sovranisti rappresenta un successo strategico per Salvini, che ha visto il suo gruppo diventare il primo partito in Austria, Francia e Olanda. Il Carroccio cerca di posizionarsi come forza guida, superando i conservatori anche in Italia.
Tuttavia, la realtà politica europea sembra indicare che una coalizione più ampia è essenziale per ottenere una solida maggioranza. I popolari potrebbero ottenere intorno ai 170 seggi, i socialisti circa 140 e i liberali poco meno di 90. Una riedizione del centrodestra italiano in versione europea sembra non raggiungere la soglia di maggioranza.
Leggi anche: Lollobrigida, arriva l’affondo della Lega: “Comportamenti da evitare”
Lega in bilico nonostante i buoni dati: sfide numeriche all’orizzonte
Nonostante la Lega possa superare gli alleati di Forza Italia, potrebbe ottenere meno seggi rispetto alle elezioni europee del 2014. Il leader della Lega deve fare i conti con la realtà politica e le sfide numeriche, mentre il suo gruppo potrebbe diventare la terza famiglia più grande del Parlamento europeo, dopo il sorpasso sui conservatori, anche sui liberali.
Inoltre, la possibilità di un ingresso di Azione, il partito di Carlo Calenda, rappresenta un’incognita nella formazione delle alleanze. Mentre Italia Viva di Matteo Renzi e l’Alleanza Verdi e Sinistra sembrano rimanere fuori, il Partito Democratico (Pd) ottiene 17 seggi, posizionandosi al secondo posto dopo Fratelli d’Italia.
Il panorama politico italiano per le Europee 2024 è complesso e in rapidissima evoluzione con la Lega che cerca di navigare tra le alleanze, le rivalità interne e la sfida numerica per plasmare il futuro dell’Europa.
Leggi anche: Andrea Giambruno cambia casa e vita dopo l’addio a Giorgia