Anno nuovo, sondaggi nuovi. E come da tradizione, i politici prestano particolare attenzione alle rilevazioni, così da iniziare a muovere le rispettive campagne elettorali nella giusta direzione, onde evitare di ritrovarsi con spiacevoli sorprese al momento del voto. Tanti quelli in programma durante il 2020, a partire dalle prossime Regionali in Emilia Romagna, e così i dati pubblicati dall’istituto Ixè hanno subito messo in allarme diversi schieramenti.
Stando alle prime rilevazioni annuali, infatti, l
a Lega di Matteo Salvini rimane il primo partito in Italia, ma scende sotto al 30% fermandosi al 29,4%. Il Partito Democratico si attesta invece al 20%, mentre gli alleati di governo del M5s raccolgono il 16,2% delle intenzioni di voto. Fratelli d’Italia supera la soglia del 10% e sale ancora, attestandosi al 10,7%. Sotto la soglia del 10% si pone invece Forza Italia, che raccoglie il 7,3% delle intenzioni di voto.
Ben distante dalla soglia del 5% vi è poi Italia viva, data nelle intenzioni di voto al 3,6%. A seguire La Sinistra (3,0%), +Europa (2,3%) ed Europa Verde (1,3%). Azione di Carlo Calenda di ferma all’1,3%, mentre Cambiamo! di Giovanni Toti si attesta all’1%. Gli indecisi o astenuti si attestano al 35,5% degli intervistati.
Per quanto riguarda la fiducia nei confronti dei leader, al primo posto resta agguantato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dato al 40%. Ma la vera sorpresa di questo inizio anno è Giorgia Meloni, leader di FdI, che scavalca Matteo Salvini e si piazza al 33%. Il leader della Lega è dato invece al 32%, mentre il segretario del Pd Zingaretti e il capo politico del M5s Di Maio raccolgono rispettivamente il 26% e il 23% della fiducia degli intervistati.
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